DUE DONNE SUPERANO L’ADDESTRAMENTO: DIVENTANO LE PRIME RANGER DELL’ESERCITO
Due soldatesse entrano nella
élite dell’esercito Usa. Venerdì a Fort Benning, Georgia, si diplomeranno al
termine dell’Army Ranger School, e saranno le prime donne di sempre a
completare uno dei corsi più importanti e più duri per la preparazione dei
militari negli Stati Uniti. Ad annunciarlo è un funzionario dell’esercito Usa
ai media. Come afferma il Washington Post, si tratta di “un passo
storico” per la presenza femminile nelle forze armate americane.
La Army Ranger School forma combattenti e dirigenti dell’esercito: chi supera
le prove può aggiungere sulla propria divisa la prestigiosa ‘Ranger Tab’, la
mostrina che certifica l’appartenenza al nucleo scelto di combattenti e che per
la prima volta verrà assegnata a soldatesse, nel primo anno in cui il corso si
è aperto alla presenza femminile. Una conquista a metà, però, dato che le due
donne, non potranno entrare nel leggendario 75esimo reggimento Ranger,
impegnato nelle attività speciali e aperto solo agli uomini. Toccherà al
Pentagono, adesso, definire ruolo e assegnazione delle due neo-ranger, reduci
già dall’accademia militare di West Point.
Per il viceministro responsabile per l’Esercito, John McHugh, si tratta comunque
di un risultato memorabile: “Questo corso ha dimostrato che ogni soldato,
indipendentemente dal sesso, può raggiungere il suo pieno potenziale. Dobbiamo
– ha aggiunto McHugh – dare loro l’opportunità di servire il Paese con successo
in qualsiasi posizione per cui sono qualificati e si dimostrano capaci, e noi
continuiamo a cercare i modi per selezionare e formare i migliori soldati che
siano in grado di soddisfare le esigenze della nostra nazione”.
Sono circa quattromila gli studenti che tentano di portare a termine, ogni
anno, il corso per diventare ranger dell’esercito: solo il 40 per cento riesce
a ottenere la qualifica. Chi ci riesce al primo tentativo, impiega 61 giorni,
ma si tratta solo di una stretta minoranza. Quest’anno sono state 19 le donne
che si sono iscritte, cogliendo la nuova opportunità. Insieme a loro c’erano
281 uomini, 94 dei quali hanno completato con
successo l’addestramento. A partire dal mese di aprile si sono dovuti
sottoporre a un programma rigidissimo che includeva test fisici estremi – dalla
ginnastica alla corsa e al nuoto – ed esperienze di paracadutismo e alpinismo.
Oltre, ovviamente, alle prove militari.