Difesa Ue: 330mln per favorire la mobilità militare interna
Un fondo da 330 milioni di euro per cofinanziare infrastrutture ad uso civile e militare transfrontaliero nonché lo sviluppo di un sistema digitale per la sicurezza ed il rapido scambio di informazioni relative alla mobilità militare dal valore massimo di 50 milioni di euro, questi i punti principali della relazione congiunta sull’attuazione del piano d’azione per la mobilità militare approvato dalla Commissione europea.
La relazione inoltre riporta i progressi compiuti negli ultimi anni come il completamento dei lavori sul documento di orientamento che faciliterà la circolazione o l’uso di materiale militare ed il suo transito attraverso l’Ue. Presenti nel testo anche i dettagli del lavoro svolto dall’Agenzia europea per la difesa per migliorare la mobilità militare attraverso l’attuazione di due accordi tecnici relativi ai permessi di movimento transfrontaliero.
Il piano d’azione per la mobilità militare, nato nel 2018, mira a facilitare i movimenti militari all’interno e all’esterno dell’Ue costituendo un tassello fondamentale per la politica di sicurezza e di difesa comune integrandosi con altre iniziative di difesa come la cooperazione strutturata permanente (Psc) e nel quadro della cooperazione Ue-Nato. “Una maggiore mobilità militare in tutta l’Ue è fondamentale per la nostra sicurezza e per rafforzare la nostra cooperazione con la Nato”, ha commentato l’Alto rappresentante Ue Josep Borrell.