Crosetto traccia la rotta: dall’Air Policing alla cooperazione totale. L’Italia si conferma architetto della stabilità balcanica
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha incontrato oggi il suo omologo montenegrino Dragan Krapović, in un colloquio che ridisegna gli equilibri strategici nell’area adriatica. L’incontro, avvenuto nel contesto della Munich Security Conference 2025, segnala l’intensificarsi del ruolo italiano come potenza regionale nel quadrante balcanico.
Dalla difesa aerea all’integrazione totale
Il Montenegro, già sotto l’ombrello protettivo dell’Air Policing italiano dal 2018 in alternanza con Grecia e Ungheria, si prepara ora a un salto di qualità nelle relazioni militari bilaterali. “Apprezzato l’impegno italiano nel controllo dello spazio aereo svolto dall’Aeronautica Militare.. Necessario ampliare la cooperazione a terra, mare e industria della difesa, partendo dalle nazioni adriatiche”, ha sottolineato Crosetto, delineando una strategia che mira a creare un blocco adriatico coeso sotto la guida italiana.
Il precedente macedone
Quasi un anno fa, il 29 marzo 2024, l’Italia consolidava la sua presenza nei Balcani con un accordo storico con la Macedonia del Nord. “Importante e costruttivo colloquio con la collega Slavjanka Petrovska con la quale abbiamo dialogato in merito alla sicurezza del Mediterraneo e in Medio Oriente. Opportunità anche per siglare l’accordo per l’Air Policing che vedrà l’Aeronautica Militare contribuire alla difesa dello spazio aereo della Macedonia del Nord, a conferma degli eccellenti rapporti tra i nostri Paesi e del sostegno costante dell’Italia alla sicurezza Atlantica ed europea”, dichiarava allora Crosetto.
La partita geopolitica
L’intensificazione delle relazioni con il Montenegro, con la Macedonia del Nord si inserisce in una più ampia strategia italiana di consolidamento della propria influenza nei Balcani Occidentali, in un momento di crescenti tensioni internazionali. Con la Russia che cerca di mantenere la sua influenza nella regione e la Cina che avanza con la sua “Belt and Road Initiative”, l’Italia si propone come garante affidabile della stabilità regionale e ponte verso l’integrazione europea.
Balcani, la priorità strategica dell’Italia
“La stabilità dei Balcani Occidentali resta una priorità strategica per l’Italia e l’Europa”, ha ribadito Crosetto, segnalando come il rafforzamento dei legami con il Montenegro sia solo l’ultimo tassello di una strategia più ampia. L’Italia si conferma così protagonista nel processo di integrazione euro-atlantica dei Balcani, consolidando una rete di alleanze che va dal controllo dello spazio aereo alla cooperazione industriale, in una visione che guarda al futuro dell’intera regione.
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