Crosetto risponde a Murgia: “Le spiego cosa fanno le Forze armate”
II ministro della Difesa, Guido Crosetto, interviene nuovamente sulla lunga scia di polemiche per la parata del 2 giugno. La scrittrice Michela Murgia, ripresa sui social da Roberto Saviano, ha denunciato la presenza di saluti e slogan fascisti durante la sfilata militare, ma le cose stanno in modo diverso. Facciamo il punto.
“Michela Murgia, per giustificare lo ‘scivolone’ di ieri spiega di essere antimilitarista da sempre e che dovremmo esserlo tutti. Per lei i militari sono regime e guerra. Cara Murgia, spiego pubblicando la Legge, quali sono i compiti delle donne e degli uomini che ha visto sfilare”. Lo scrive sui social il ministro della Difesa Guido Crosetto che pubblica l’art.89 del codice di Ordinamento militare.
Nel testo, allegato dall’esponente del governo, si legge quanto segue: “Compito prioritario delle forze armate è la difesa dello Stato. Le forze armate hanno altresì il compito di operare al fine della realizzazione della pace e della sicurezza, in conformità alle regole del diritto internazionale e alle determinazioni delle organizzazioni internazionali delle quali l’Italia fa parte”, si legge.
Il ruolo nella Protezione civile
Vale la pena ricordare anche che, come si legge sul sito della Protezione civile, le “Forze Armate partecipano al Servizio Nazionale della Protezione civile e concorrono alla tutela della collettività nazionale in caso di danno o pericolo di grave danno alla incolumità delle persone e ai beni. Di fronte a eventi emergenziali o critici, l’Esercito Italiano, la Marina Militare, l’Aeronautica Militare e l’Arma dei Carabinieri forniscono supporto logistico e operativo, personale qualificato, strumenti e mezzi”.
La polemica
La replica del ministro della Difesa alla scrittrice è l’ultimo capitolo di una polemica esplosa a mezzo social nelle scorse ore. Murgia aveva pubblicato su Instagram un video, ripreso poi anche da altre personalità di spicco come Roberto Saviano, in cui si vede la Compagnia del Gruppo Operativo Incursori (Goi) del Raggruppamento Teseo Tesei (Consubin). Si tratta di uno dei tanti corpi militari presenti alla parata del 2 giugno per salutare le massime cariche dello Stato, cioè il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e i presidenti delle Camere Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana.
Il pomo della discordia è stato un presunto ‘saluto fascista’ da parte del corpo militare che, successivamente ha scandito lo slogan “decima!”. Murgia ha puntato il dito in particolare contro il presidente del Senato La Russa, che ha risposto facendo il segno della vittoria con indice e medio della mano destra. La scrittrice ha quindi invitato i suoi followers a informasi su Wikipedia per sapere cosa è stata la X MAS (decima Mas), il corpo militare guidato da Junio Valerio Borghese che ha combattuto per la Repubblica di Salò dal 1943 al 1945, macchiandosi di atroci crimini di guerra.
Cosa non torna
Come evidenzia puntualmente un’analisi del sito Open, il saluto in questione viene fatto da diverse unità delle Forze Armate e non è quello fascista, tanto che nella stessa giornata – ma anche nelle edizioni precedenti della parata del 2 giugno – è stato eseguito anche da altri corpi militari. Anche lo slogan “decima!” non rappresenta un unicum, tanto che è possibile riscontrarlo anche in altre occasioni simili da parte della stessa formazione.
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Il riferimento, peraltro, non è alla X Flottiglia MAS della Rsi, cioè la Repubblica fascista di Salò asservita ai nazisti dal 1943 al 1945, ma alla X Flottiglia MAS del Regno d’Italia, di cui il Goi si considera l’erede, attiva dal 1941 al 1943.
Crosetto: “C’è disprezzo per le Forze armate”
“Chi polemizza per i presunti saluti ‘fascisti’ alla parata del 2 giugno ignora cos’è un normale ‘attenti a sinist’ (per salutare le autorità a ogni parata, come lo scorso anno). Chi infanga i Comsubin con assurdi paragoni con la Rsi disprezza il valore e il lavoro delle Forze speciali“, aveva scritto nella serata di sabato, 3 giugno, il ministro Crosetto su Twitter.
La sua replica più recente, però, si riferisce a quanto dichiarato da Murgia domenica, 4 giugno. “Io sono antimilitarista – ha dichiarato in un nuovo video su Instagram – non vuol dire che odio i militari ma cittadina di uno Stato che nella sua Costituzione ripudia esplicitamente la guerra. Se davvero crediamo che quella sia la Costituzione più bella del mondo, come ci piace spesso ripetere, dovremmo essere tutti antimilitaristi“. Vale la pena precisare che l’articolo 11 della Costituzione non dice semplicemente che l’Italia ripudia la guerra, ma aggiunge che la ripudia “come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
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