Coronavirus, i carabinieri corrono sul mare e il comandante li bacchetta: “Inopportuno” – Video
LIVORNO. Si stavano allenando per entrare a far parte del corpo scelto carabinieri paracadutisti del Tuscania, correndo in gruppo sul lungomare. È polemica sui carabinieri ospitati nella caserma di Ardenza, gli aspiranti militari del reparto d’eccellenza dell’Arma. «Ma vi rendete conto che c**zo state facendo? – così inizia il video, girato da un cittadino che ha assistito alla scena e che ha pure insultati i podisti – Non avete corso per una vita e ora andate a correre? Non serve, è un messaggio che è sbagliato! Dovete stare a casa, dovete stare a casa ca**o. Non avete corso per una vita, siete ingrassati e volete andare a dimagrire?», chiede alla fine, prima di interrompere la registrazione.
Uno scambio di battute molto veloce, durato meno di un minuto, con un ufficiale che risponde all’uomo di «correre a un metro di distanza dagli altri», in piena sicurezza. Il video è diventato virale, non solo a Livorno. Ha girato l’Italia ed è pure approdato in Parlamento, con una richiesta di chiarimenti ufficiale.
Del caso si è interessato fin da subito anche il comandante provinciale dell’Arma livornese, il colonnello Massimiliano Sole, visto che il Primo reggimento Tuscania (basato ad Ardenza) fa parte della Seconda Brigata mobile. È di fatto “comunicante” con il nucleo provinciale, essendone sempre a stretto contatto e non solo geograficamente, ma formalmente è distaccato da Livorno visto che si tratta di un’unità a sé stante, fiore all’occhiello della Benemerita con circa 550 militari. «L’iniziativa, assunta nell’ambito delle attività addestrative, è da considerarsi inopportuna – spiega il comandante provinciale, che dopo la pubblicazione del filmato sul web ha subito preso contatti con il comandante della Seconda brigata mobile – comunque i carabinieri si stavano allenando per partecipare al concorso per entrare nel nostro reparto di eccellenza, non per piacere personale. Di fatto sono degli atleti. Le selezioni sono molto dure, come è normale che sia, ma già da stasera (ieri per chi legge ndr) l’allenamento in città è stato sospeso proprio per via dell’emergenza coronavirus. D’ora in avanti si alleneranno singolarmente, nel rispetto del decreto del Consiglio dei ministri, visto che l’attività fisica rientra nei loro doveri».
Sole precisa che «in ogni caso stavano correndo in sicurezza, a un metro di distanza l’uno dall’altro, non in modo più ravvicinato» e assicura che fino alla fine dell’emergenza le corse in città saranno sospese. Non gli allenamenti, visto che gli aspiranti parà devono comunque tenersi in forma proprio per superare il test per entrare nel Tuscania. «Loro devono effettuare diverse sessioni addestrative, è per questo che correvano sul lungomare – conclude il colonnello – ma chiaramente sappiamo bene che in questo momento, in città, meno persone vanno in giro e meglio è».
La corsa in gruppo ha chiaramente provocato molte reazioni e commenti negativi anche su Facebook, visto che il decreto del Governo proibisce ogni assembramento e limita al massimo le uscite di casa. In ogni caso, prima che potessero intervenire le forze dell’ordine, i militari hanno ritenuto opportuno rientrare da soli in caserma per interrompere gli allenamenti.