CONCORSI IN POLIZIA: TATUAGGI, LIMITI DI ALTEZZA E DI ETA’
Concorsi pubblici Polizia di Stato e Penitenziaria: quali sono i requisiti?
Nei giorni scorsi il Capo della Polizia Franco Gabrielli ha annunciato l’uscita imminente del bando per il concorso per 1.148 allievi agenti. Una notizia positiva alla quale si aggiungono le indiscrezioni del SAPPE riguardo al concorso della Polizia Penitenziaria che dovrebbe uscire nei prossimi mesi.
Quindi, nel 2017 ci saranno due importanti opportunità di lavoro; per entrambi i concorsi si preannuncia un’affluenza molto alta ed è per questo che chi vuole candidarsi ha già cominciato a prepararsi. Invece c’è chi preferisce aspettare l’uscita del bando di concorso così da capire se i requisiti saranno quelli preannunciati in questi giorni.
I requisiti sono ormai noti, e non dovrebbero esserci sorprese di alcun genere. Potranno inviare la domanda coloro che:
- sono in possesso della cittadinanza italiana;
- hanno più di 18 anni e meno di 30 anni;
- hanno conseguito la licenza media;
- non sono stati espulsi dalle Forze Armate;
- non hanno riportato condanne per delitti colposi.
Questi saranno gli unici requisiti previsti dal bando; quindi nonostante la maggior parte dell’opinione pubblica creda che per entrare in Polizia sia necessario rispettare determinati limiti di altezza, oppure non avere tatuaggi sul proprio corpo, in realtà non è così.
Negli ultimi anni, specialmente per quanto riguarda i limiti di altezza, la normativa si è evoluta; vediamo in che modo con un approfonfimento tratto dal sito notizieinformazioni.com.
Concorsi Polizia di Stato e Penitenziaria: nessun limite di altezza
Fino al 2015 per entrare a far parte delle Forze Armate e di Polizia era necessario rispettare un determinato limite di età, diverso per uomini e donne.
Nel 2015, però, è stato emanato il D.P.R. n°207 che ha eliminato il limite di altezza dalle procedure per il reclutamento e l’accesso ai ruoli del personale delle Forze Armate e di Polizia. Con il decreto che modifica i requisiti fisici per i concorsi pubblici delle Forze Armate, quindi, è stato stabilito che “non si può precludere l’accesso ai concorsi in ragione della mancanza del requisito dell’altezza minima prevista dalle attuali disposizioni, ma di consentire la valutazione dei soggetti in base a differenti parametri dai quali possa comunque desumersi la più generale, ma imprescindibile idoneità fisica del candidato allo svolgimento del servizio militare o d’istituto“.
Il limite di altezza invece è legittimo per l’accesso ai gruppi sportivi delle Forze Armate, dove l’altezza è vincolante ai fini dello svolgimento dell’attività sportiva.
Il tatuaggio provoca l’esclusione da un concorso di Polizia?
Il tatuaggio è non è un criterio che comporta l’esclusione automatica da un concorso di Polizia.
Tuttavia, ci sono dei casi in cui la presenza del tatuaggio potrebbe impedire il superamento della visita medica, ovvero quando questo sia deturpante per “sede o natura” oppure sia, in base al suo contenuto, “indice di personalità fuori dalla norma“.
Questi due criteri, previsti dall’articolo 2 comma 2 del DPR n°273, saranno valutati nel corso della visita medica nella quale verrà deciso se il tatuaggio compromette l’idoneità.
Nel dettaglio, per essere legittimo il tatuaggio deve trovarsi in una posizione tale che non lo renda visibile quando si indossa l’uniforme. Quindi, non sono ammessi i tatuaggi sulle braccia (visibili con la camicia a maniche corte), mani e collo, così come quelli sul viso.
Inoltre, ci sarà una valutazione del contenuto del tatuaggio; questo non deve essere lesivo per la reputazione delle Forze Armate. Di conseguenza non sono consentiti i disegni con contenuti osceni, razzisti e discriminatori.
Concorsi Polizia di Stato e Penitenziaria: il limite di età è legittimo
Mentre il limite di altezza è stato eliminato dai requisiti con il suddetto decreto del Consiglio dei Ministri, quello per l’età è stato confermato nonostante la direttiva comunitaria sulle parità di trattamento in materia occupazionale l’abbia dichiarato illegittimo.
Infatti, la Corte di Giustizia ha precisato che per alcuni concorsi il limite di età è necessario poiché è legato alla funzione lavorativa che il candidato dovrà svolgere. Per quelle attività per le quali bisogna garantire una perfetta efficienza fisica, come appunto per quelle svolte dalle Forze Armate e di Polizia, il limite di età è legittimo poiché strettamente legato all’attitudine fisica valutata nel corso della visita medica.
Quindi, potranno partecipare ai prossimi concorsi per la Polizia di Stato e Penitenziaria solo coloro che hanno meno di 30 anni.
Tratto dal sito notizieinformazioni.com