COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA: “STATE SERENI, NON CI SARANNO FUSIONI. LA NOSTRA FORZA E’ L’INDIPENDENZA”
Il comandante generale, gen. Saverio Capolupo, ha colto l’occasione della
cerimonia di insediamento del nuovo comandante interregionale del Nord-est, per
dare rassicurazioni sul futuro della Guardia di Finanza.
cerimonia di insediamento del nuovo comandante interregionale del Nord-est, per
dare rassicurazioni sul futuro della Guardia di Finanza.
“Anche se non sono un rappresentante del
Governo – ha detto rivolgendosi ai militari schierati per la cerimonia,
indicando che la scelta spetta comunque agli organi di governo – dovete stare
sereni perché, anche se c’e’ qualcuno a cui piace e interessa alimentare voci
di scorpori, fusioni o riorganizzazioni, queste non ci saranno, visto che non siamo una qualsiasi
azienda e svolgiamo un preciso ruolo.
Governo – ha detto rivolgendosi ai militari schierati per la cerimonia,
indicando che la scelta spetta comunque agli organi di governo – dovete stare
sereni perché, anche se c’e’ qualcuno a cui piace e interessa alimentare voci
di scorpori, fusioni o riorganizzazioni, queste non ci saranno, visto che non siamo una qualsiasi
azienda e svolgiamo un preciso ruolo.
Certamente, ci saranno riunioni per capire quel che
si può prevedere ove ci siano duplicazioni o dove siano possibili dei
miglioramenti. Ma questo non significa smilitarizzazione, perche’ ce ne
passa”.
si può prevedere ove ci siano duplicazioni o dove siano possibili dei
miglioramenti. Ma questo non significa smilitarizzazione, perche’ ce ne
passa”.
“State sereni – ha ribadito – e continuiamo a
fare il nostro lavoro, perché abbiamo il dovere di assistere i cittadini, il sistema
economico e il sistema professionale che operano in legalità.
fare il nostro lavoro, perché abbiamo il dovere di assistere i cittadini, il sistema
economico e il sistema professionale che operano in legalità.
La nostra forza e’ stata quella di essere riusciti a
confermare la nostra terzietà e la nostra indipendenza”.
confermare la nostra terzietà e la nostra indipendenza”.