Carabinieri, Tenente Colonnello Maria Teresa Catania muore a soli 45 anni. Il dolore della famiglia e dei colleghi
Il Tenente Colonnello dei carabinieri Maria Teresa Catania, 45 anni, si è spenta in ospedale al termine di una grave malattia. L’ufficiale dell’Arma aveva vinto il concorso nel Corpo Forestale dello Stato divenendo commissario capo a 35 anni per poi transitare nell’Arma dei carabinieri. Il Quotidiano di Caltanissetta, Castello Incantato ricorda il Tenente Colonnello Catania come una donna “Manierosa, affabile, perennemente allegra, nessuna delle enormi avversità che hanno segnato e costellato la sua vita nell’ultimo anno sono riuscite a piegarla. E’ ed è stata una donna tenace fino alla fine, nessuna sofferenza l’ha mai sopraffatta. Se il destino è stato beffardo, Teresa è stata coriacea e irriverente nei confronti di questa somma ingiustizia che ha dovuto subire.”
E’ proprio il direttore del quotidiano, Alberto Barcellona a ricordare Maria Teresa: “Una grave malattia ha provato, invano, a fermare questa intrepida testimone degli affetti familiari e della voglia di vivere. Mai priva dell’irresistibile sorriso che ha adornato, in buona e cattiva sorte, i magnifici lineamenti del suo volto. Sempre cordiale e gentile, non per questo era accomodante, rinunciataria o restia a portare avanti il suo pensiero e i suoi convincimenti.”
A commemorare il Tenente Colonnello Catania una chiesa gremita per la partecipazione di una folla di amici e parenti nonché le più alte cariche regionali dell’Arma della Legione Sicilia. “Oggi non diciamo addio a Maria Teresa ma arrivederci…” Queste le parole del cappellano militare don Salvatore Falzone riprese dal quotidiano Castello Incantato.
“A poco servono le parole in un momento difficile, anche per me” ma sopra ad ogni tormento la certezza – tutta cristiana – che “i valori non verranno seppelliti, in quel luogo – il cimitero – che, per noi cristiani, è il luogo del riposo”. Un pensiero forte non poteva certo mancare per lei, la piccola Giulia, 10 anni, stretta accanto al papà, attorno al feretro. “Un cordone ombelicale che oggi si recide per la seconda volta” e una mamma che -come Maria- piange in silenzio una figlia. Quale destino più innaturale!
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