CARABINIERI SOTTO ACCUSA A MILANO, CARRÀ TUONA: “BASTA CAPRI ESPIATORI IN DIVISA”
La controversa vicenda dell’inseguimento avvenuto il 24 novembre nel quartiere Corvetto di Milano, che ha visto protagonisti i Carabinieri e il giovane Ramy Elgaml, continua a suscitare reazioni nel mondo politico e istituzionale.
DIFESA DELL’ARMA
In prima linea nella difesa dell’operato dei militari si schiera il deputato della Lega Anastasio Carrà, che forte della sua esperienza personale nell’Arma dei Carabinieri, prende posizione contro quella che definisce una “vera e propria ingiustizia”.
L’INTERVENTO DEL PARLAMENTARE
“Trasformare dei Carabinieri in capri espiatori, stravolgendo la realtà, è di per sé una grave offesa”, tuona il parlamentare leghista, sottolineando come dietro ogni divisa ci siano “uomini e donne il cui unico obiettivo è quello di garantire sicurezza e legalità nei nostri territori”.
LA BUONA FEDE
Carrà, attingendo alla sua esperienza diretta nell’Arma, enfatizza come l’operato dei Carabinieri sia sempre guidato dalla buona fede e dall’impegno per la tutela dei cittadini. “Qualsiasi azione da parte di un Carabiniere”, sostiene il deputato, “non può che essere finalizzata alla protezione della sicurezza pubblica”.