Carabinieri: Nuove disposizioni per bilanciare Servizio e Riposo
L’Arma dei Carabinieri ha recentemente emanato una circolare che mira a ridefinire l’equilibrio tra le esigenze di servizio e il benessere del personale. Il documento, firmato dal Capo di Stato Maggiore, Generale C.A. Mario Cinque, sottolinea l’importanza di una “pianificazione finalizzata a conseguire il miglior contemperamento possibile tra le legittime esigenze del personale, la necessità di assicurarne il recupero delle condizioni psico-fisiche e il regolare assolvimento dei compiti istituzionali”.
Soluzioni Alternative: Priorità alla Flessibilità Operativa
La direttiva evidenzia la necessità di adottare “ogni utile iniziativa affinché, anche in presenza di esigenze di servizio eccedenti l’ordinario impegno dei reparti, si possano evitare significative compressioni nella fruizione di tali istituti”. Tra le soluzioni proposte, la circolare suggerisce “un diverso piano di impiego del personale, la rimodulazione di altre attività e/o la richiesta di rinforzi” come alternative da considerare prima di ricorrere alla revoca di riposi e licenze.
La Revoca dei Riposi: “Opzione Ultima e Residuale”
Particolarmente innovativo è l’approccio proposto per gestire situazioni di straordinaria necessità operativa. La circolare definisce “l’eventuale e del tutto eccezionale mancata concessione e revoca generalizzata e contestuale di riposi e licenze” come “opzione ultima e residuale, la cui adozione richiede in ogni caso l’avallo formale del Comandante di Corpo”.
Sensibilizzazione dei Comandanti
Questa nuova politica riflette una crescente consapevolezza dell’importanza del benessere del personale nel garantire l’efficienza operativa. La circolare invita a “svolgere attenta opera di sensibilizzazione nei confronti dei Comandanti dipendenti, affinché interessino il livello gerarchico superiore ogniqualvolta abbiano a fronteggiare attività che necessitino di forze superiori a quelle ordinariamente disponibili”.
Il Peso della Cultura Organizzativa: Ostacoli al Cambiamento
Tuttavia, come spesso accade con direttive di questo tipo, la sfida più grande sarà la loro concreta attuazione sul campo. La realtà quotidiana dei reparti dell’Arma, caratterizzata da organici spesso ridotti e da una costante pressione operativa, potrebbe rendere difficile l’applicazione sistematica di queste linee guida.
I comandanti si troveranno a dover bilanciare le esigenze di servizio, spesso imprevedibili e urgenti, con il nuovo imperativo di tutelare il riposo del personale. Questo equilibrio, già delicato in circostanze normali, potrebbe diventare ancora più precario in situazioni di emergenza o durante periodi di particolare intensità operativa.
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