Carabinieri, “Disagi per i tempi ristretti delle interpellanze”
NAPOLI – Il Nuovo Sindacato Carabinieri di Napoli torna a protestare per i tempi troppo ristretti concessi ai militari per rispondere alle interpellanze interne. “Alla Legione Carabinieri Campania si registrano nuovamente disagi in merito ai tempi risicati per l’eventuale adesione alle interpellanze”, denuncia il sindacato in un comunicato.
“Il Nuovo Sindacato Carabinieri di Napoli è dunque costretto a tornare sull’argomento: è trascorsa soltanto qualche settimana da quando la Segreteria Provinciale aveva protestato a seguito delle interpellanze relative ai Lidi CC di Salerno e Napoli”, si legge nella nota. “In quell’occasione, il tempo dato ai militari eventualmente interessati era stato davvero esiguo”.
Il NSC evidenzia poi un caso specifico: “Il Comando della Legione CC Campania ha diramato un’interpellanza, relativa al corso di specializzazione per addetti ai servizi di protezione senza abilitazione alla guida sicura, nella quale viene espressamente richiesta una risposta, anche negativa, a poche ore dalla divulgazione”.
“Ed è a questo punto che la macchina burocratica si inceppa, quando lo scorso venerdì 5 luglio il Comando del Gruppo CC di Napoli ha girato ai Comandi dipendenti la stessa interpellanza facendola propria e imponendo che la risposta sarebbe dovuta pervenire entro le ore 11:00 dello stesso giorno”, prosegue la nota.
“Si tratta di una metodologia di lavoro che NSC Napoli non valuta positivamente, poiché non è possibile pretendere che i militari di un intero Comando Legione o Gruppo, come in questo caso specifico, debbano avere a disposizione poco meno di tre ore per aderire o meno a un’interpellanza, senza considerare che si tratta di scelte di vita che non possono essere prese in pochi minuti”, sottolinea il sindacato.
“Chiediamo un intervento deciso del Comando Generale nei confronti della Legione Carabinieri Campania affinché si cambi metodo nel rispetto del benessere dei lavoratori. Al tempo stesso, confidiamo nell’arrivo del nuovo Comandante e dei suoi collaboratori per migliorare le condizioni lavorative dei carabinieri campani”, conclude la nota.