Carabiniere ucciso a Roma, Elder Finnegan in lacrime chiede scusa alla famiglia Cerciello: «Sono pentito»
“Voglio chiedere scusa a tutti, alla famiglia Cerciello e ai suoi amici. Al mondo intero. Quella notte è stata la peggiore della mia vita e se potessi tornare indietro per cambiare le cose lo farei ora, ma non posso”.
Lo ha affermato in aula Finnegan Lee Elder, l’americano sotto processo assieme all’amico Christian Natale Hjorth per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello Rega, nel corso di dichiarazioni spontanee.