Carabiniere ricatta le nipoti per foto hard: condannato a 5 Anni di carcere
Un carabiniere di 50 anni, residente nel Maceratese e in servizio presso la Compagnia dell’Arma di Fermo, è stato condannato a cinque anni di reclusione per aver ricattato due nipoti e una terza donna con il pretesto di impedire la diffusione di loro presunte foto hot, che in realtà erano fotomontaggi.
Il Ricatto alle Nipoti
Gli episodi sono emersi nel maggio scorso, quando le due nipoti, residenti in un piccolo centro vicino a Macerata, hanno denunciato il comportamento dello zio. Il carabiniere aveva contattato una delle giovani, sostenendo che sul web circolavano sue foto compromettenti e che, per impedirne la diffusione, era necessario l’intervento di professionisti a pagamento. La ragazza, terrorizzata, ha ceduto al ricatto e ha consegnato 1.700 euro allo zio, considerandolo fino a quel momento una persona di fiducia.
La seconda nipote, invece, si è rifiutata di pagare e ha denunciato l’accaduto.
La Denuncia e l’Arresto
Dopo giorni di ansia e tormento, una delle vittime ha confidato tutto ai genitori durante una cena. La famiglia ha sporto denuncia e ha dato il via alle indagini della Polizia. Gli investigatori hanno confermato che le immagini erano fotomontaggi e hanno organizzato un’operazione per incastrare l’uomo.
La nipote ha fissato un incontro con il carabiniere per la consegna di un’ulteriore somma di denaro. Ma al momento dello scambio, sono intervenuti gli agenti della Questura di Macerata, che hanno arrestato il militare in flagranza di reato.
Il Secondo Tentativo di Estorsione
Nel corso delle indagini è emerso un ulteriore episodio: il carabiniere aveva tentato di estorcere denaro anche a una terza donna, chiedendole 500 euro, poi aumentati a 5.000 euro, per “bloccare” inesistenti foto compromettenti sul web. La vittima, però, non ha ceduto al ricatto e ha segnalato l’accaduto alle autorità.
Il Processo e la Condanna
Il processo si è svolto con rito abbreviato. Il pubblico ministero Enrico Barbieri ha richiesto una condanna di sei anni e otto mesi di reclusione, ma il giudice Francesca Preziosi ha inflitto una pena di cinque anni. Il carabiniere è attualmente sospeso dal servizio.
Le nipoti si sono costituite parte civile nel processo.
Infodifesa è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale
Cosa Aspetti? Al costo di meno di un caffè al mese potrai leggere le nostre notizie senza gli spazi pubblicitari ed accedere a contenuti premium riservati agli abbonati – CLICCA QUI PER ABBONARTI