Caporal maggiore capo scelto dell’Esercito minacciato con un coltello da uno spacciatore. Disarmato e arrestato
Lo scorso 30 agosto, a Bologna, intorno alle 17, un caporal maggiore capo scelto – che presta servizio presso il 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza ma residente nel capoluogo emiliano -, in quel momento fuori servizio, era intento a percorrere a piedi Piazza Liber Paradisus.
Impiegato dal dicembre 2020 fino al giugno scorso nell’Operazione “Strade Sicure” a Modena, con alle spalle un addestramento particolare e reso abile nel disarmare anche un potenziale aggressore armato, si è imbattuto in quello che sembrava a tutti gli effetti un passaggio di droga tra ragazzi seduti su una panchina. Insospettito, ha osservato l’evolversi della situazione contattando il 113; nel frattempo, uno dei ragazzi metteva le mani all’interno di uno zaino estraendo qualcosa che veniva quindi passato di mano. All’arrivo della volante della polizia il ragazzo con lo zaino si era già dileguato, ma il caporal maggiore non lo ha perso di vista. Ad un certo punto si è probabilmente accorto che qualcuno lo stava pedinando: il militare si è qualificato e, per tutta risposta, il giovane ha estratto un coltello. Ne è nata una breve colluttazione: il militare, riuscito facilmente a disarmare il ragazzo e a bloccarlo, ha richiamato l’attenzione dei passanti e in particolare di un poliziotto, a sua volta fuori servizio, che è intervenuto immediatamente.Sul posto gli agenti della squadra volante del 113 hanno preso in consegna lo zaino – nel quale sono stati rivenuti 3 etti di hashish, un bilancino e oltre 400 euro in contanti – e caricato sulla pantera della polizia il giovane, un neo maggiorenne bolognese, arrestato con l’accusa di spaccio di stupefacenti e denunciato per la detenzione del coltello.