Bonus stipendi, Forze Armate e di Polizia: ecco di quanto aumentano
Scattano gli aumenti di stipendio dei dipendenti pubblici previsti dalla legge di Bilancio per temperare l’inflazione. Ecco come cambierà il salario delle forze armate e di chi lavora nei ministeri.
Scattano nel mese di gennaio gli aumenti di stipendio dei dipendenti pubblici, previsti dalla legge di Bilancio approvata dal Parlamento. Gli incrementi sono volti a temperare l’inflazione. La crescita del salario è pari all’1,5% dello stipendio lordo e coinvolge tutti i dipendenti pubblici: dai ministeri alle forze armate, passando per i vigili del fuoco. L’incremento percentuale è uguale per tutti, quindi ad esserne maggiormente beneficiati sono gli stipendi più alti. In questo caso, l’approccio del governo è stato diverso da quello verso i pensionati. Gli assegni previdenziali sono stati rivalutati soprattutto alle persone a più basso reddito perché l’inflazione ha colpito soprattutto i beni energetici e alimentari. Ovvero prodotti cui nessuno può rinunciare per vivere, nemmeno i più poveri. Quindi il caro vita ha pesato fin qui maggiormente sui meno abbienti.
Le forze armate: aumenti da 34 a 24 euro
Passiamo alle forze armate. A vedere lo stipendio crescere di più saranno i capitani con più di dieci di anni di servizio alle spalle: la busta paga crescerà di 34 euro. L’incremento più ridotto è destinato invece all’ultimo militare nella scala gerarchica: riceverà 24 euro in più. Le stesse cifre si registrano per quanto riguarda la Guardia di finanza. Come pure, sebbene al di fuori delle forze armate, per la polizia di Stato.
I vigili del fuoco: il bonus varia dai 70 ai 28 euro
Più articolata è la scala gerarchica dei vigili del fuoco. Un dirigente generale, il grado più alto nella gerarchia, riceverà 70 euro in più al mese. L’aumento più basso è destinato invece agli atleti che avranno 28 euro in più in busta paga.
Ecco gli aumenti di stipendio
Comparti DIFESA, SICUREZZA e SOCCORSO PUBBLICO sulla base dei DPR in vigore