BONUS 80 EURO, LA RAGIONERIA DELLO STATO: “SOLO PER QUEST’ANNO IN ATTESA DEL RIORDINO DEI RUOLI”
L’articolo 1, comma 972 della legge di stabilità 2016 ha previsto per quest’anno un contributo straordinario di 80 euro mensili per il personale appartenente ai corpi di polizia, al corpo nazionale dei vigili del fuoco e alle forze armate. Non essendo chiaramente evidenziato nella legge se per forze di polizia si intendono solo quelle dello stato o anche quelle locali alcuni comuni hanno richiesto chiarimenti al ministero che ha immediatamente eliminato ogni dubbio. L’incentivo economico, in ogni caso riferito solo all’anno in corso, non può essere esteso anche alla polizia municipale. Per arrivare a questa interpretazione restrittiva a parere dell’ispettorato generale per gli ordinamenti del personale e l’analisi dei costi del lavoro pubblico occorre fare riferimento alle indicazioni letterali della novella. La legge di stabilità specifica infatti che il compenso straordinario venga corrisposto, “nelle more dell’attuazione della delega sulla revisione dei ruoli delle forze di polizia, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle forze armate, con ciò presupponendo che i corpi di polizia interessati siano circoscritti a quelli statali”. Infatti, prosegue la nota che è stata trasmessa anche all’Anci per la sua divulgazione generale, destinatario della delega prevista dall’art. 8 della legge 7 agosto 2015, n. 124, è esclusivamente il personale appartenente ai corpi di polizia statali al quale il legislatore ha inteso attribuire un compenso straordinario non avente natura retributiva. Del resto, conclude la nota, la relazione tecnica della legge, nel quantificare gli oneri dell’intervento ha considerato circa 510.000 unità corrispondenti al totale del personale dello stato. Quindi nessun bonus straordinario per i vigili ai quali lo stato però contemporaneamente richiede sempre maggior impegno nel controllo degli incidenti.