Benvenuti ai nuovi incursori della Marina Militare
(di Eloisa Covelli) – Dodici nuovi baschi verdi si sono aggiunti al prestigioso e sceltissimo raggruppamento degli incursori, le forze speciali della Marina Militare addestrate per combattimenti tra terra e acqua.
Il 18 gennaio, nella storica base del Varignano a La Spezia, sede del raggruppamento subacquei ed incursori “Teseo Tesei“, i dodici giovani hanno ricevuto l’ambito brevetto direttamente dal Capo di Stato Maggiore della Marina, ammiraglio di squadra Valter Girardelli. Un numero record per gli incursori, dato che la selezione è molto dura. Si è arrivati al numero “consistente” di 12, anche grazie all’apertura dell’arruolamento ai VFP1, volontari in ferma prefissata di un anno, che possono accedere al corso a soli due mesi dall’arruolamento.
“Il basco verde è un ambito traguardo che rappresenta la tradizione e l’onore – ha detto il comandante di Comsubin, ammiraglio di divisione Paolo Pezzutti all’inizio della cerimonia – Rappresenta un’impegnativa eredità che si tramanda nella Marina Militare grazie agli eroi che hanno combattuto e ci hanno preceduto, ma anche grazie a quegli incursori che sono deceduti nell’assolvimento del proprio dovere”.
Dopo la consegna del basco e del brevetto direttamente dal Capo di Stato Maggiore della Marina, come di consueto, i dodici neo-incursori hanno gettato il berretto verde da allievi per sostituirlo con il basco. E ogni cambio di cappello è stato scandito dallo scoppio di un petardo.
Il Capo di Stato Maggiore della Marina ha concluso la cerimonia con il discorso – iniziato con un minuto di silenzio per la morte del marinaio Gioacchino Verde – in cui ha richiamato i 12 giovani alle loro responsabilità. “L’indossare il basco verde è un segno distintivo unico che vi consente di entrare in un gruppo ristretto di uomini a cui viene riconosciuto un elevato pregio – ha detto – ma allo stesso tempo vi carica della responsabilità di continuare a mantenere elevato il vostro standard professionale, di migliorarlo costantemente e di trasferirlo alle giovani leve”.
La tradizionale cerimonia di consegna del basco verde è stata preceduta dalla deposizione di una corona in onore di tutti i caduti di Comsubin, che i neo brevettati e i loro padrini, gli incursori del XIX corso del 1968, hanno collocato nella Cappella del Varignano intitolata a Cristo Re. (Marina.Difesa.it)