Attentato shock a Mosca: monopattino bomba uccide il generale dell’arsenale nucleare russo
Medvedev, “imminente la vendetta contro Kiev per Kirillov”
Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitri Medvedev ha affermato che la leadership ucraina dovrà affrontare un’imminente vendetta per l’uccisione del generale russo Kirillov, morto stamattina a Mosca dopo l’esplosione di un monopattino contenente esplosivo: lo riporta l’agenzia di stampa Ria Novosti, ripresa dal Guardian. “Rendendosi conto dell’inevitabilità della sua sconfitta militare, Kiev lancia attacchi codardi e spregevoli in città pacifiche”, ha affermato Medvedev.
Kirillov, il generale accusato di aver usato la cloropicrina
Igor Kirillov, 54 anni, era un generale russo di alto rango e capo dall’aprile del 2017 delle forze di difesa nucleare, biologica e chimica (Nbc) della Russia. È stato accusato di aver utilizzato armi chimiche proibite durante la guerra in Ucraina, nonché l’agente tossico soffocante cloropicrina. E’ diventato famoso anche per aver contribuito allo sviluppo del sistema lanciafiamme pesante TOS-2 Tosochka. Il governo del Regno Unito lo aveva sanzionato per aver “aiutato a dispiegare queste armi barbariche” e per essere stato un “importante portavoce della disinformazione del Cremlino”. Secondo l’agenzia di stampa statale russa Tass, Kirillov, nato il 13 luglio 1970 a Kostroma, una città fluviale nella Russia occidentale, aveva frequentato la Scuola di difesa chimica del Comando militare superiore di Kostroma, dove si è laureato nel 2007. Durante la sua permanenza lì, tra il 1991 e il 1995, prestò servizio come comandante di plotone nel Gruppo di forze occidentali in Germania e nel distretto militare di Mosca. Dopo la laurea ha ricoperto vari incarichi nelle forze di difesa nucleare, biologica e chimica della Russia, diventandone infine il capo nel 2017.
Russia: Mosca indaga per terrorismo su omicidio Kirillov
Mosca sta trattando l’attentato al generale russo Igor Kirillov come un attacco terroristico. La bomba che lo ha ucciso è stata innescata a distanza e aveva una potenza equivalente a circa 300 g di TNT. Lo ha riferito l’agenzia di stampa statale russa Tass, citando fonti non citate dei servizi di emergenza. Le riprese della televisione di Stato hanno mostrato finestre in frantumi e mattoni bruciati e anneriti.
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