Ancora violenza contro l’Arma in Puglia: carabinieri presi a sprangate, aggressore già ai domiciliari
A soli cinque giorni dalla brutale aggressione a un carabiniere a Locorotondo, un nuovo allarmante episodio di violenza contro le Forze dell’Ordine scuote la provincia di Bari.
L’attacco con spranga e scala: dettagli dell’aggressione
Questa volta è Rutigliano il teatro di un’azione che ha dell’incredibile, con militari dell’Arma attaccati con una spranga di ferro e una scala durante un intervento di routine.
L’incidente, avvenuto la mattina del 27 agosto, ha richiesto cure mediche immediate per i carabinieri coinvolti, sollevando nuovamente questioni urgenti sulla sicurezza degli operatori di polizia e sul rispetto dell’autorità dello Stato.
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L’appello per un tavolo tecnico con il Ministro Piantedosi
In risposta a questo ennesimo atto di violenza, Natalino Leobono, segretario generale aggiunto del Nuovo Sindacato Carabinieri (NSC) Puglia, ha rilasciato una dichiarazione incisiva: “L’indignazione espressa per i fatti di Locorotondo non è bastata a prevenire nuovi attacchi. È evidente la necessità di una risposta istituzionale efficace e immediata.”
Leobono ha sottolineato l’urgenza di istituire un tavolo tecnico presieduto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, finalizzato all’elaborazione di soluzioni concrete a livello nazionale e all’analisi del quadro normativo attuale. Il NSC si è detto pronto a collaborare, avendo già costituito un gruppo di lavoro dedicato allo studio di eventuali pene accessorie.
L’allarme sulla deriva sociale in Italia
“Questi comportamenti non sono solo un attacco agli operatori di polizia, ma rappresentano un vero e proprio assalto alla sovranità dello Stato,” ha affermato Leobono. “Siamo di fronte a una deriva sociale che affligge il nostro Paese da troppo tempo.”
Arresti domiciliari per l’aggressore
Il sindacato ha preso atto che l’autore dell’aggressione è stato posto agli arresti domiciliari, ma sottolinea la necessità di misure più incisive per prevenire futuri episodi di violenza.
In attesa di ulteriori dettagli sull’accaduto, il NSC Puglia ha espresso solidarietà ai colleghi feriti, augurando loro una pronta guarigione.
Questo nuovo episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza delle Forze dell’Ordine e sull’urgenza di misure concrete per proteggere coloro che quotidianamente rischiano la vita per garantire la sicurezza dei cittadini. Resta da vedere se questo ennesimo campanello d’allarme porterà finalmente a un’azione decisa da parte delle istituzioni.
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