Addio a Simone e Lorenzo, due vite legate dal cielo: l’Italia saluta i servitori dello Stato caduti in volo

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L’ultimo saluto tra le ali del 70° Stormo

Un silenzio denso di commozione ha avvolto l’aeroporto militare di Latina, sede del 70° Stormo dell’Aeronautica Militare, dove si sono svolte le esequie solenni del Generale di Brigata Aerea Simone Mettini e dell’Allievo Ufficiale pilota Lorenzo Nucheli, tragicamente scomparsi lo scorso 1° ottobre durante una missione di addestramento.
L’Ordinario Militare per l’Italia, monsignor Gian Franco Saba, ha officiato la cerimonia religiosa, alla presenza delle più alte cariche militari e civili, dei familiari e di una folla di colleghi e cittadini accorsi per rendere omaggio a due uomini uniti da un destino di servizio e passione.

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Due generazioni, un solo ideale

Simone e Lorenzo rappresentavano due età della stessa vocazione: quella di servire l’Italia guardando verso il cielo.
Il Generale Mettini, pilota esperto e comandante rispettato, era un punto di riferimento per intere generazioni di aviatori. Accanto a lui, Lorenzo Nucheli, giovane allievo animato da entusiasmo e dedizione, imparava a volare non solo con le mani ma con il cuore, raccogliendo i valori e il coraggio di chi lo aveva preceduto.
Due percorsi diversi ma intrecciati da una missione comune, quella di onorare la divisa e incarnare i principi dell’Aeronautica Militare: competenza, disciplina, spirito di sacrificio e amore per il Paese.

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Il cordoglio del Ministro Crosetto: “Ora volano ancora più in alto”

Durante la cerimonia, il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha pronunciato un discorso intriso di commozione e riconoscenza:

“Simone e Lorenzo avevano trasformato un sogno in una missione: servire l’Italia… So che nessuna parola può colmare un dolore così grande, ma la grande famiglia della Difesa farà di tutto affinché questa ferita profonda possa essere lenita dal calore, dall’affetto e dalla vicinanza di chi riconosce in voi la nobiltà del sacrificio dei vostri cari. Sono certo che ora Simone e Lorenzo stanno volando ancora più in alto. Cieli blu.”

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Il dolore e l’orgoglio di un Paese

L’intera famiglia della Difesa e l’Aeronautica Militare si sono strette attorno ai familiari delle vittime.
“Il vostro esempio continuerà a volare alto”, ha ricordato Crosetto, sottolineando come il sacrificio di Simone e Lorenzo resti un simbolo vivo di dedizione al servizio e di amore per l’Italia.
In quel cielo di Latina, attraversato dalle scie azzurre dei velivoli, si è levato l’ultimo saluto a due uomini che hanno scelto di vivere – e purtroppo di morire – seguendo la loro più grande passione: il volo.

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Un’eredità che non si spegne

Il dolore lascia spazio all’orgoglio, mentre l’Aeronautica promette di portare avanti la loro eredità.
Ogni allievo, ogni pilota che salirà in volo porterà con sé la memoria di Simone Mettini e Lorenzo Nucheli, due nomi che resteranno incisi nella storia di chi, con onore e coraggio, ha scelto di servire il Paese guardando sempre verso il cielo.