ADDIO A FAUSTO CIOFANI, POLIZIOTTO STRONCATO DA UN MALORE MENTRE CORREVA

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Un dramma improvviso tra i campi di Trasacco

Un tragico destino ha spento per sempre il sorriso di Fausto Ciofani, 49 anni, stimato ispettore della Questura dell’Aquila e volto amatissimo della comunità di Trasacco. È stato colto da un infarto fulminante mentre correva tra le campagne della Madonna di Candelecchia, luogo a lui caro per le sue escursioni sportive. Inutile ogni tentativo di soccorso: l’arrivo tempestivo dell’elisoccorso, allertato da alcuni passanti, non è bastato a salvargli la vita.

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Un poliziotto esemplare, un amico vero

Fausto non era solo un agente in servizio: era una persona dal cuore grande, stimata dai colleghi e amata da chiunque avesse avuto la fortuna di incrociare il suo cammino. Lavorava con dedizione come ispettore della Polizia di Stato presso la Questura dell’Aquila, portando avanti il suo incarico con serietà, umanità e rispetto.

Era noto anche per il suo impegno nel sociale. Insieme a Gianluca Salvati e Alessandro Raschiatore, Ciofani aveva fondato l’associazione Pietro Taricone, in memoria dell’attore originario di Trasacco e suo grande amico d’infanzia. Un legame profondo che ogni anno si rinnovava con l’organizzazione del Premio Taricone, simbolo di affetto, amicizia e memoria condivisa.

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Il sindaco Lobene: “Una perdita immensa”

La notizia ha scosso l’intero centro fucense. Il sindaco di Trasacco, Cesidio Lobene, ha espresso pubblicamente il dolore della comunità:

«Con profondo dolore, a nome mio personale e dell’intera amministrazione comunale, esprimo le più sincere condoglianze per la scomparsa prematura di Fausto Ciofani, nostro concittadino e amico stimato».

Lobene ha ricordato Ciofani come «uomo serio, leale, dedito alla famiglia e al suo lavoro nella Polizia», sottolineando la sua presenza costante nel tessuto sociale del paese: «Fausto era una persona sportiva, molto attiva nel sociale, sempre presente e disponibile. Un amico di tutti».

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Un vuoto che pesa su un’intera comunità

La morte di Fausto ha lasciato una ferita profonda nei cuori di Trasacco. Amava la montagna, lo sport, la sua famiglia, il suo paese. Era un uomo generoso, dal sorriso sincero, sempre pronto a dare una mano e mai sopra le righe. Un esempio silenzioso di altruismo e dedizione.

«Il suo sorriso, la sua generosità e la sua capacità di creare legami sinceri lo rendevano un punto di riferimento per molti. Fausto lascia un vuoto incolmabile nei cuori di chi lo ha conosciuto e apprezzato»,
ha concluso con commozione il primo cittadino.

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Il dolore dei familiari e l’abbraccio di Trasacco

Tutta la popolazione si è stretta intorno alla moglie Gabriella, ai figli Emilio e Davide, ai fratelli Claudio e Corrado, al padre Emilio e ai numerosi amici e parenti che oggi piangono una perdita incalcolabile. Numerosi i messaggi di cordoglio giunti in queste ore: testimonianze di affetto, riconoscenza e dolore.

La comunità ricorda la sua discrezione, il suo spirito solidale e l’amore viscerale per la sua famiglia.

«Addio, Fausto. La tua comunità non ti dimenticherà», è il pensiero unanime che oggi accompagna le lacrime di un intero paese.

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