ACI nel caos: il generale Del Sette pronto a prendere il timone. L’ex Comandante dei Carabinieri in pole per guidare la transizione
Un terremoto istituzionale scuote l’Automobile Club d’Italia. Dalla prossima settimana, secondo fonti autorevoli non ancora ufficialmente confermate, il Generale Tullio Del Sette potrebbe essere nominato Commissario straordinario. L’indicazione arriverebbe dopo l’annullamento della quarta elezione di Angelo Sticchi Damiani, presidente uscente che dal 2011 guidava l’ente di via Marsala.
La svolta normativa
Il decreto legge n.208 del 31 dicembre 2024 ha segnato una svolta epocale nella governance degli enti sportivi pubblici. Il limite dei tre mandati ha determinato l’annullamento della rielezione di Sticchi Damiani, che lo scorso ottobre aveva ottenuto il 90% dei consensi. Lo stesso provvedimento impedirà a Giovanni Malagò di ricandidarsi al vertice del CONI.
La corsa alla successione
L’avviso per le nuove elezioni è stato già diramato a tutti gli organi dell’ente, fissando al 31 marzo il termine per la presentazione delle candidature. Due i nomi che emergono per la successione: Giuseppina Fusco, attuale Presidente dell’AC Roma e vice-Presidente ACI, e Geronimo La Russa, al timone dell’AC Milano e figlio del Presidente del Senato La Russa.
Le sfide immediate
L’ente attraversa una fase particolarmente delicata. Il settore sportivo deve affrontare l’incertezza sul futuro di Imola e Monza in F1 e del Rally d’Italia. Il drastico aumento delle tariffe organizzative sta provocando le prime defezioni degli organizzatori, mentre il ritiro annunciato di Unipol dal 31 marzo apre un vuoto nel settore assicurativo. A questo si aggiunge una significativa contrazione del bilancio 2025, con 50 milioni di euro in meno da gestire.
Il profilo di Del Sette
Se confermata, la scelta di Del Sette rappresenterebbe una garanzia istituzionale. Figlio di un Appuntato dei Carabinieri, ha costruito una carriera militare esemplare iniziata nel 1970 all’Accademia di Modena. Ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità, fino a diventare Comandante Generale dell’Arma nel 2015.
Come Capo Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa per oltre sette anni, ha maturato una preziosa esperienza nell’ambito normativo e istituzionale. La sua competenza nella gestione di grandi organizzazioni e la profonda conoscenza dei meccanismi istituzionali lo renderebbero una figura ideale per questa fase di transizione.
Un curriculum validato
Va ricordato che Del Sette ha affrontato e superato con piena assoluzione una complessa vicenda giudiziaria legata all’inchiesta Consip. Inizialmente indagato nel 2016, è stato completamente scagionato in appello nel giugno 2023, confermando la sua integrità morale e professionale.
Dopo il congedo dall’Arma, ha continuato a servire le istituzioni presiedendo la Commissione di studio sulla disciplina normativa del personale della Croce Rossa Italiana ausiliario delle Forze armate. La sua eventuale nomina all’ACI rappresenterebbe un nuovo capitolo di una carriera dedicata al servizio delle istituzioni.
Se confermato, il suo compito sarebbe quello di traghettare l’ente verso le elezioni di luglio (9 in prima convocazione, 10 in seconda), mentre si dibatte anche sull’opportunità di separare AciSport, la federazione sportiva dell’Automobilismo, dall’ente pubblico ACI.
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