Carabinieri

“A te… grazie”. Una donna vittima di violenza scrive una lettera di gratitudine al carabiniere l’ha aiutata

Maglie, Lecce – In una piccola città nel cuore del Salento, si è svolta una storia di coraggio e di gratitudine che merita di essere raccontata. Una donna, vittima di violenza domestica, ha espresso la sua profonda riconoscenza verso le forze dell’ordine che l’hanno salvata, dedicando una lettera particolarmente toccante a un carabiniere che è stato la sua voce amica durante una terribile notte.

La vigilia di Natale di quest’anno ha segnato un momento importante per questa donna di Maglie. Dopo aver sopportato per lungo tempo gli abusi e i soprusi del marito, la paura di tornare a casa quella sera era diventata insopportabile. In preda all’ansia, ha chiamato i carabinieri per chiedere aiuto. La risposta che ha ricevuto è andata oltre le sue aspettative.

Al telefono, il carabiniere in servizio presso la Centrale Operativa di Maglie non si è limitato a inviare una pattuglia. Ha ascoltato con attenzione i timori della donna, offrendole conforto e comprensione. La loro conversazione è proseguita fino a quando la donna non è arrivata a casa, creando un legame di fiducia e sicurezza in un momento di estrema vulnerabilità.

Questa esperienza ha segnato l’inizio di una nuova vita per la donna, che ha lasciato il suo ex marito e ha deciso di scrivere una lettera di ringraziamento al carabiniere, un uomo conosciuto solo attraverso la sua voce rassicurante. A te che sei riuscito con prontezza, professionalità, umanità e dolcezza a capire il mio stato d’animo, non finirò mai di ringraziarti, si legge nella toccante missiva, pubblicata dal portale online pugliapress.org. “Non so il tuo volto, ma la tua voce rimarrà indelebile nelle mie orecchie. Con il cuore ti auguro il meglio nella vita privata e carriera. Il nome MARCO lo collegherò sempre a te”.

La storia di questa donna non è solo un racconto di sopravvivenza, ma anche una testimonianza dell’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro la violenza domestica. Nel Comando dei Carabinieri di Lecce, in particolare, è stato istituito un progetto per la tutela delle vittime di abusi. La “stanza rosa”, presente all’interno delle caserme, offre uno spazio tranquillo e accogliente dove le donne possono trovare ascolto e supporto.

Questa vicenda, che ha trovato un lieto fine grazie al coraggio di una donna e alla dedizione di un carabiniere, riflette la crescente consapevolezza e sensibilità verso il problema della violenza domestica. Dimostra come, anche nei momenti più bui, ci possano essere voci di speranza e mani tese a offrire aiuto e protezione.

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