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A MILANO NEI PROSSIMI MESI ARRIVERANNO MIGLIAIA DI MIGRANTI “UTILIZZARE LA CASERMA DI MONTELLO E’ NECESSARIO”

Nel giro di poche settimane la caserma di Montello sarà operativa per ospitare i migranti, in continuo aumento a causa degli sbarchi e dei respingimenti alle frontiere con Francia, Svizzera e Austria. Nel frattempo da Egitto, Costa d’Avorio e Bangladesh continuano gli arrivi sulle nostre coste.

La posizione del Comune espressa per voce dell’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino è chiara: “Milano ha circa 3250 tra profughi e migranti, crediamo che questo peso non sia sostenibile. Non siamo unici e non c’è un caso Milano, ma bisogna provvedere a una distribuzione più equa”. Majorino parla anche di “disordine” nell’assegnazione dei rifugiati fra le città e nell’arrivo dei migranti che sbarcano al sud e poi arrivano a Milano, anche con i loro mezzi, senza farsi identificare. “Noi abbiamo a Milano: transitanti, richiedenti asilo inviati dal Viminale o che lo diventano una volta arrivati, identificati mandati dal Viminale in altre città e che poi arrivano a Milano. Un disordine gigantesco di fronte al quale il governo deve mettere ordine nei meccanismi interni di distribuzione e nella qualità dei progetti di accoglienza che vengono offerti. Ci sono città che fanno molto e che attraggono rispetto a quelle che non fanno niente”.

Di certo, la disponibilità arrivata dal ministro Pinotti della caserma Montello un po’ allievierà la pressione denunciata dal sindaco Beppe Sala martedì, quando annunciò la posisbilità di “usare le tende” perché i centri sono tutti pieni.

Ieri il sindaco Giuseppe Sala dopo un incontro con il prefetto Alessandro Marangoni, in merito alla caserma ha spiegato «è una buona soluzione perché è una risposta strutturale, ovvero quello di cui avevamo bisogno». Perché – come ripete da giorni – quella dei migranti è sì una situazione emergenziale, ma è purtroppo destinata a continuare nei prossimi mesi e necessita dunque di «soluzioni sul lungo termine, adeguate e dignitose per i profughi e per i milanesi».

Tramonta invece, almeno per il momento, l’ipotesi di utilizzare per l’accoglienza il Campo base di Expo 2015 (la struttura nei pressi del sito dell’Esposizione Universale che aveva ospitato gli operai al lavoro per l’evento): un’ipotesi fortemente osteggiata dalle forze dell’opposizione e in particolare dalla Regione Lombardia. «Si può tornare al progetto iniziale – ha detto Sala – ovvero destinare la struttura alla Protezione Civile». L’opposizione contesta tuttavia anche l’utilizzo tout court delle caserme, a cominciare da Fratelli d’Italia, che ieri ha organizzato a Milano una manifestazione promossa da Ignazio La Russa (cofondatore di FdI ed ex ministro della Difesa) secondo cui le caserme «dovrebbero accogliere persone che svolgono attività di sicurezza» e non i migranti.

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