TRASTEVERE, L’ARMA TAGLIA LE SPESE AL POSTO DELLA CASERMA ARRIVA UN HOTEL
La nuova sistemazione
L’affare è andato in porto nella massima riservatezza. A vendere l’elegante palazzo di sei piani, recentemente ristrutturato, è stato il gruppo Piperno che, in quanto proprietario, incassava dall’Arma un canone d’affitto eccessivo per questi tempi di spending review: circa 1,3 milioni l’anno. I vertici dell’Arma, nell’ambito del piano di razionalizzazione dei costi che privilegia, tra l’altro, l’apertura di strutture in periferia, hanno così scelto di rinunciare alla storica location. Il trasloco degli uffici e delle decine di alloggi di servizio ai piani superiori è già a buon punto e, per evitare di pagare una penale, dovrà concludersi entro giugno. Marescialli, capitani e colonnelli, comunque, non si sposteranno di molto: sia la compagnia sia la stazione Trastevere si trasferiscono nella caserma Podgora in via Garibaldi, la sede del comando interregionale dotata di spazi ulteriori, più che sufficienti a soddisfare le esigenze degli ultimi arrivati. «Sotto il profilo della sicurezza – dicono all’Arma – non c’è da preoccuparsi, la situazione va a migliorare. Le nuova sistemazione è infatti più adeguata dal punto di vista operativo e resta nel cuore di Trastevere, a contatto con i cittadini».
Addio anche al «bar delle guardie»
Per gli abitanti di via Morosini cambierà il colpo d’occhio: non più «gazzelle» e moto blu sotto casa, ma taxi o Ncc in attesa degli ospiti del nuovo hotel extra lusso. L’acquirente, secondo voci non ancora ufficializzate, sarebbe un fondo del Qatar, forse lo stesso autore del blitz di un anno fa in via Veneto, con l’acquisizione dell’Excelsior. Un primo segnale che qualcosa stava accadendo, nel palazzo più conosciuto a Trastevere anche dalla gente di «mala», era stato evidente un paio di mesi fa, quando aveva chiuso lo storico caffè d’angolo. Il «bar delle guardie», così chiamato per la continua presenza di divise davanti al bancone, ma apprezzato anche dai ragazzi che tutti i pomeriggi facevano i compiti sui tavolini fuori, diventerà la hall dell’hotel. Al termine dell’imponente ristrutturazione, si prevede che i sei piani potranno ospitare almeno cento stanze, alle quali aggiungere le suite. Arrivano gli sceicchi, i macchinoni, i turisti carichi di dollari, insomma… Proprio nel punto in cui nel 1980 sicari del clan rivale uccisero «er Negro», dando il via alle feroci mattanze delle banda della Magliana, gli chaffeur faranno l’inchino ai loro facoltosi clienti. Trastevere cambia, vecchia San Cosimato addio.