Polizia in piazza “Siamo servitori, non servi. Basta interventi di facciata, la sicurezza è un bene del paese”
“La politica negli ultimi decenni ha dato una pessima prova in tema di sicurezza e, soprattutto, in tema di trattamento degli appartenenti al Comparto sotto tutti i profili. Questo si traduce in un danno per i cittadini e in un oltraggio per chi veste la divisa. Perché la sicurezza è un bene del Paese, e i suoi Servitori hanno una dignità, sostenerli e tutelarli è un dovere, una necessità, un investimento. Gli operatori del Comparto sono stanchi e, per quanto la loro scelta di fedeltà non può venir meno, rischiano di vacillare sotto al peso della frustrazione, del malcontento, della rabbia, della stanchezza. Da piazza Montecitorio abbiamo lanciato il nostro ennesimo allarme, nell’interesse di tutti, ed è ora che lo si raccolga seriamente, perché di interventi di facciata e finti gesti di solidarietà o di ricerca di dialogo non se ne può davvero più. I nostri morti e i nostri feriti reclamano rispetto e serietà”.
Così Valter Mazzetti, Segretario Generale Fsp Polizia di Stato, presente alla manifestazione “Servitori ma non servi” in piazza Montecitorio oggi, alla vigilia dell’incontro a palazzo Chigi convocato per domani.
“Se ancora dobbiamo lottare persino per i nostri indumenti di servizio – incalza Mazzetti -, se ancora dopo anni di prese in giro attendiamo un banale taser, se non abbiamo protocolli operativi che ci dicano cosa fare quando e perché, se le leggi e il sistema giudiziario sono un colabrodo tale che i criminali tornano a delinque mentre ancora scriviamo documenti degli arresti, se aggredirci e calpestare le nostre divise è normale, se chi decide delle nostre sorti ci ignora o finge di ascoltarci a cose fatte, di quale rispetto parliamo? Questo Paese vanta una delle migliori polizie del mondo, ma non la merita”