Esercito

Presidio campi rom, quali tutele per i militari della Brigata Sassari?

Il 22 marzo il deputato Matteo Dall’Osso (Forza Italia) ha presentato un’interrogazione al Ministro della Difesa sull’impiego dei militari della Brigata Sassari a presidio dei campi rom di Roma. Ecco il testo.

“E’ notizia degli ultimi giorni – si legge nel testo dell’interrogazione – l’intervento di Stefano Lulli, segretario romano di Ospol Csa, organizzazione sindacale polizie locali, a Radio Cusano Campus, nella trasmissione «Cosa succede in città», durante la quale si esprime sulla richiesta dei vigili urbani romani di non presidiare più 24 ore su 24 i campi rom della capitale; in tale occasione palesa che la vicenda è oramai annosa e si dilunga da tre anni quando i presidi venivano fatti dalla polizia di Stato mentre la polizia locale era impegnata in servizi dinamici con dei passaggi per verificare eventuali situazioni mentre ora il Comando dei vigili urbani ha confermato ulteriormente i presidi statici davanti ai cosiddetti villaggi della solidarietà;

La polizia locale – prosegue l’on. Dall’Osso – non è deputata a perseguire l’ordine pubblico ma a volte è costretta a farlo e la stessa è spesso oggetto di aggressioni ed è esposta agli effetti di rifiuti tossici che, insieme ai roghi, così come ai cumuli di immondizia infestati dai ratti, diventano un forte deterrente a proseguire nel pattugliamento; a seguito di un incontro con il Comando dei vigili urbani e l’Autorità locale, si è preso atto di come la prefettura competente continui a demandare alla polizia locale i suddetti compiti di controllo del territorio;

la sindaca di Roma ha pubblicato una nota sul proprio profilo FB dove esplica come trentanove militari della Brigata Sassari affiancheranno gli agenti della polizia di Roma Capitale per controllare alcune aree della periferia della città e mettere fine ai roghi tossici;

l’Esercito Italiano conduce l’Operazione «Strade Sicure», sul territorio nazionale, ininterrottamente dal 4 agosto 2008, in virtù della legge n. 125 del 24 luglio 2008 ed il testo di legge, nel dettaglio, prevede che: «Per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità, ove risulti opportuno un accresciuto controllo del territorio, può essere autorizzato un piano di impiego di un contingente di personale militare appartenente alle Forze Armate»;

l’equipaggiamento in dotazione alle Forze armate è ben diverso da quello affidato alle Forze dell’ordine;

le Forze armate non sono nate per svolgere servizio di ordine pubblico ma viceversa, per intervenire in caso di emergenza o di calamità –:

come si concilino le decisioni assunte all’interno del Comitato per l’ordine e la sicurezza, per concordare le modalità di intervento della Brigata Sassari con il sindaco Raggi, con quanto disposto dal decreto legislativo n. 81 del 2008, noto come Testo unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, in cui è specificato che il datore di lavoro è responsabile della salute dei lavoratori, e anche con la direttiva del Segretariato generale della difesa e direzione nazionale degli armamenti, SGD-D-022;

quali iniziative si intendano assumere per tutelare la salute degli operatori delle Forze armate, anche alla luce del fatto che la polizia locale, per il tramite delle sigle sindacali, ha già dichiarato di non voler prestare servizio con appostamenti fissi in quelle specifiche zone di Roma;

se e quando sia stato predisposto il Documento di valutazione dei rischi (Dvr) redatto ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo n. 81 del 2008, relativo alla attività di vigilanza statica e dinamica degli obiettivi oggetto dell’operazione «Strade Sicure» e quali ne siano le prescrizioni;

se e quali siano i dispositivi di protezione individuale e le disposizioni impartite per il corretto monitoraggio sanitario del personale impiegato o da impiegarsi nei servizi di vigilanza in prossimità degli insediamenti urbani dei rom;

se sia stato all’uopo richiesto un sopralluogo con relativo verbale di previsione dei rischi da parte dell’Unità di coordinamento dei servizi di vigilanza d’area (Ucoseva) del Ministero della difesa.” 

L’annuncio del Sindaco Raggi

“L’obiettivo”, spiega il sindaco Virginia Raggi, “è evitare che siano trasportati materiali utilizzati nel drammatico fenomeno dei roghi tossici.

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