Editoriale

Forze Armate, “pensieri profondi” vedono il concetto sindacale non conciliante con la status militare

Da quando il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha iniziato a concedere i primi assensi ministeriali ai sindacati militari, assistiamo esterrefatti a innumerevoli manifestazioni di “pensieri profondi” che vedono il concetto sindacale (come struttura a tutela del personale) poco conciliante con lo stesso status militare.

In tal senso sembrerebbe inutile ricordare che anche con il sindacato a nessun uomo in uniforme verrà mai in mente di venir meno al proprio dovere; sembrerebbe inutile ricordare che pur in presenza del sindacato #NoiCiSiamoSempre, pertanto verrà sempre mantenuto il giuramento prestato, ovvero quello di fedeltà alla Repubblica Italiana, di osservanza della Costituzione e delle Leggi, di adempimento, con disciplina e onore, ai doveri dello status militare;

sembrerebbe inutile ricordare che, come non potevano prima, anche adesso i militari non potranno scioperare e pertanto non verrà mai attentata, proprio in virtù dello status militare, l’integrità delle forze armate.

Sembrerebbe inutile ribadire concetti basilari, come quelli appena menzionati, ma a quanto pare “in questi tempi” non lo è.

I Delegati COCER Interforze*

Antonino Duca, Fabrizio Carta, Fabio Minissale, Davide Delcuratolo, Raffaele Moretti

*Ai Sensi dell’Art.21 della Costituzione

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