Difesa

MINISTRO TRENTA SUL PALCO: “NON CI SARÀ ALCUN TAGLIO DEGLI STIPENDI AI NOSTRI MILITARI ED ELIMINEREMO GLI SPRECHI DELLA DIFESA”

Sostenitori e cittadini, ieri sera hanno affollato piazza Bocca della Verità per festeggiare il primo Governo M5s – Lega. Sul palco anche il Ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, che ha dichiarato:

Purtroppo la distanza tra il mondo militare ed il mondo civile è ancora molto consistente. Si è fatto molto poco in questi anni per avvicinare le categorie, per assottigliare questa distanza, a volte quando molti di noi pensano  alle nostre forze armate pensano a delle semplici divise, a dei corpi estranei, dobbiamo sempre pensare invece che dietro quelle divise ci sono genitori, figli, amici, fratelli, famiglie. Dietro a quelle divise di uomini e donne ci sono migliaia di famiglie, e sono sicura che saranno tantissimi anche tra di voi i militari e le loro famiglie, tutte queste persone rappresentano lo stato, lo difendono con onore e con orgoglio, impiegano tutte le loro energie per la nostra sicurezza, e dobbiamo andarne fieri.

Non ci sarà alcun taglio degli stipendi ai nostri militari. Lasciatemi fare una premessa, che ritengo particolarmente  importante – esordisce nel suo intervento – Durante la campagna  elettorale, qualcuno aveva fatto circolare una grandissima fake news sul taglio degli stipendi dei nostri militari. Ci tengo a sottolineare che era una bugia e resta tale. Non fa parte del programma che mi  impegnerò ad applicare!

Al contrario – continua – già nei 5 anni di Parlamento il M5S si è sempre adoperato per mettere in primo piano i diritti dei lavoratori  ponendo la massima attenzione proprio al tema della retribuzione, della previdenza e della tutela della salute dei militari. L’unica  spending review che il programma Difesa del MoVimento 5 Stelle intende portare avanti riguarda gli sprechi di risorse e la cattiva gestione.  Nessuno dirà più che le spese per la difesa sono inutili perché eventuali spese inutili, vanno tagliate, razionalizzate e spostate dove sono più produttive. Investiremo quindi laddove sarà necessario per avviare una fase di ammodernamento del nostro comparto e delle nostre tecnologie di  difesa, anche in virtù delle nuove minacce che ci troviamo ad  affrontare”.

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