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AH-249 NEES “FENICE” pronto a sostituire il Mangusta: via libera all’acquisizione di 29 nuovi elicotteri d’attacco

Una nuova generazione per l’Aviazione dell’Esercito

Il Nuovo Elicottero da Esplorazione e Scorta (NEES) AH-249, conosciuto anche come AW-249 FENICE, rappresenta il passo decisivo dell’Aviazione dell’Esercito verso una piattaforma di nuova generazione, destinata a sostituire il leggendario AH-129D “Mangusta”, in servizio dal 1990. Il progetto punta a dotare la Forza Armata di un elicottero d’attacco moderno, tecnologicamente avanzato e performante, in grado di affrontare le sfide dei teatri operativi contemporanei con maggiore autonomia, velocità, protezione e capacità di ingaggio.


Esperienza e innovazione al servizio dell’efficacia operativa

Il programma NEES nasce dalla profonda esperienza maturata in decenni di impiego dell’Aviazione dell’Esercito in missioni internazionali e contesti operativi ad alta complessità. L’AH-249 è progettato per operare efficacemente in tutti i moderni scenari, asimmetrici e di warfighting, capitalizzando il know-how accumulato sul campo e traducendolo in soluzioni tecnologiche d’avanguardia.

Lo sviluppo è caratterizzato da un’ampia ricerca di integrazione tra sistemi, sensori e armamenti di ultima generazione, al fine di realizzare una piattaforma interoperabile con gli assetti terrestri, aerei e navali, nazionali e NATO, anche in contesti multi-dominio.


Architettura e prestazioni: potenza, resistenza e versatilità

Il NEES AH-249 adotta una configurazione in tandem, con il pilota nella postazione posteriore e il copilota-tiratore in quella anteriore. È equipaggiato con due motori General Electric/AVIO CT7-8E6 da circa 2.500 cavalli ciascuno, supportati da una Auxiliary Power Unit (APU), per un peso massimo al decollo di 8.300 kg.

Il rotore principale a cinque pale e il rotore di coda a quattro pale assicurano elevata manovrabilità e una velocità di crociera di circa 140 nodi, con autonomia operativa minima di tre ore, estendibile grazie all’installazione di serbatoi ausiliari. L’aeromobile è progettato per garantire operatività in condizioni meteo estreme, incluse basse e alte temperature, ambienti polverosi, salini, nevosi e con leggere formazioni di ghiaccio.

Inoltre, la capacità di appontare, rifornire, riarmare e ripartire (FARP) da unità navali consente al NEES di operare anche in contesti marittimi, aumentando la flessibilità tattica e la rapidità di intervento.


Potenza di fuoco e sensori di nuova generazione

L’armamento dell’AH-249 comprende un cannone da 20 mm, razzi balistici e a guida laser (con possibilità di “aggancio” del bersaglio sia prima che dopo il lancio), missili aria-terra e missili aria-aria. Il sistema d’arma è supportato da un’unità di osservazione e puntamento multisensore, dotata di ottiche diurne, notturne e termiche, oltre a laser di diversa tipologia per illuminazione, designazione, ricezione e guida di munizionamento a guida laser, anche proveniente da altri assetti.

Sul piano della sopravvivenza, l’elicottero integra sistemi di autoprotezione passivi e attivi, studiati per garantire elevata resistenza in scenari ad alta minaccia.


C4, avionica e interoperabilità totale

L’AH-249 è dotato di un sistema C4 avanzato e di un’avionica allo stato dell’arte. Le radio Software Defined Radio (SDR) assicurano comunicazioni multi-banda Line of Sight (LOS) e Beyond Line of Sight (BLOS), sia in chiaro che cifrate, in banda HF e SATCOM.

Il collegamento dati tattico include Variable Message Format (VMF) e LINK-16, garantendo interoperabilità piena con i sistemi C2 della NATO e delle Forze Armate italiane.

Completano la dotazione i sistemi di radioassistenza alla navigazione (TACAN, VOR-ILS, DME), un Battlefield Management System (BMS) integrato e un sistema di rice-trasmissione di immagini e video provenienti da assetti esterni come JTAC, droni o unità aeree e terrestri, oltre a un modulo LTE per l’aggiornamento in tempo reale di dati meteo e informazioni di volo.

L’equipaggio può inoltre interagire con Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), controllandone i sensori e impostandone la navigazione, ampliando la capacità di ricognizione e sorveglianza del campo di battaglia.


Tecnologia immersiva e consapevolezza tattica aumentata

Elemento distintivo del NEES è il casco di volo di nuova generazione, dotato di visiera con simbologia integrata e realtà aumentata (AR). Le informazioni visualizzate comprendono dati di navigazione, stato dei sistemi, sensori, target e puntamento d’arma, permettendo all’equipaggio di mantenere massima consapevolezza situazionale anche in condizioni operative complesse.


Al via l’acquisizione di altri 29 AW-249 FENICE

È arrivato in Parlamento il Decreto ministeriale che dà il via libera all’acquisizione da parte dell’Esercito Italiano di altri 29 elicotteri da combattimento AW-249 FENICE, che si aggiungono ai 19 esemplari già sotto contratto.

Il provvedimento copre la terza fase del programma, con uno stanziamento di 1,221 miliardi di euro, destinato al procurement dei 29 velivoli in configurazione FOC (Full Operational Capability), al retrofit delle prime 19 macchine, nonché alla certificazione, industrializzazione, supporto logistico decennale e acquisizione del sistema addestrativo (aule, simulatori, corsi e attrezzature).

La terza fase, in partenza nel 2026, si concluderà nel 2032. L’intero programma AW-249 ha un onere finanziario complessivo di 4,6 miliardi di euro, articolato su più decreti ministeriali:

  • Fase 1 (SMD 02/2016): 487,06 milioni di euro, già completata;
  • Fase 2 (SMD 06/2020): 2,282,94 milioni di euro;
  • Fase 3 (SMD 17/2025): 1,221,5 milioni di euro, finanziata sui capitoli del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT);
  • Il completamento del programma, per ulteriori 656,2 milioni di euro, sarà coperto da successivi stanziamenti.

L’intervento, parte del programma pluriennale “Nuovo elicottero da esplorazione e scorta (NEES)”, punta a rinnovare la componente aeromeccanizzata dello strumento terrestre, con sviluppo, qualifica e industrializzazione della configurazione operativa finale dell’AH-249, acquisizione di 48 mezzi complessivi, supporto logistico decennale e sistema di addestramento e formazione integrato.


Un progetto industriale e operativo di sistema

Sviluppato e realizzato da Leonardo, l’AW-249 FENICE nasce per ammodernare e potenziare la linea da ricognizione, protezione e combattimento dell’Aviazione dell’Esercito Italiano (AVES), sostituendo gradualmente gli attuali AW129D Mangusta, ormai prossimi al termine della loro vita operativa.

Con l’entrata in servizio dei nuovi elicotteri, l’Italia compie un passo fondamentale verso una capacità elicotteristica d’attacco moderna, modulare e pienamente interoperabile, in grado di garantire superiorità operativa e tecnologica nei teatri di domani.

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