Industria Difesa

Rheinmetall rafforza la produzione di droni e munizioni circuitanti: la Sardegna al centro della strategia europea

Espansione industriale mirata al dominio aereo tattico

Rheinmetall ha completato e avviato a pieno regime una nuova infrastruttura industriale dedicata alla produzione, all’assemblaggio e all’integrazione di munizionamento circuitante (loitering munitions) e droni da combattimento, segnando un passo concreto verso il consolidamento della propria posizione nel mercato europeo dei sistemi a pilotaggio remoto militari.

L’impianto, gestito dalla controllata italiana RWM Italia S.p.A., si estende sui siti di Musei e Domusnovas (Sardegna), già noti per la produzione di munizionamento convenzionale. La nuova linea produttiva, completata nei tempi previsti, risponde all’esigenza crescente di forniture di sistemi d’arma autonomi, precisi e ad alta prontezza operativa, oggi centrali nei conflitti contemporanei.


Due poli produttivi per una catena integrata

La catena industriale si articola su due stabilimenti con funzioni complementari:

  • Musei è dedicato all’assemblaggio e al collaudo dei componenti inerte ed elettronici, inclusi i sottosistemi di guida, comunicazione e controllo;
  • Domusnovas ospita la produzione e l’integrazione delle testate esplosive, operazione che richiede strutture e protocolli di sicurezza avanzati.

La scelta di mantenere la produzione sul territorio nazionale rafforza la valenza strategica dell’Italia nella supply chain europea della difesa, garantendo controllo, sicurezza e tracciabilità dei processi.


La famiglia HERO: capacità modulare per scenari complessi

La cooperazione industriale tra Rheinmetall e l’israeliana UVision Air Ltd si concentra sulla linea di munizioni circuitanti “HERO”, articolata in tre modelli principali:

  • HERO 30, concepito per l’impiego tattico da parte della fanteria;
  • HERO 120, destinato a neutralizzare veicoli blindati con alta precisione;
  • HERO 400, progettato per operazioni a lungo raggio con capacità di permanenza prolungata sull’obiettivo.

Il portafoglio ordini attuale supera i 200 milioni di euro, con consegne previste verso otto Paesi europei, tra membri NATO e Stati partner. Questa cifra conferma la crescente centralità delle munizioni circuitanti come strumento d’interdizione e supporto alle forze di manovra in teatri operativi ad alta intensità.


Oltre le munizioni: sistemi UAV e contromisure integrate

Parallelamente alla linea HERO, Rheinmetall sviluppa e produce droni propri, tra cui il LUNA NG, piattaforma di ricognizione aerea tattica in grado di operare in contesti multi-dominio. Nel 2024, il comparto “Uncrewed Aerial Systems” dell’azienda ha registrato ricavi per circa 120 milioni di euro, con attività produttive dislocate anche nel sito tedesco di Penzberg.

L’approccio del gruppo è olistico: alla produzione di droni si affianca una gamma di soluzioni per la difesa anti-drone, che spaziano dai disturbatori elettronici (jammers) ai sistemi cannonieri mobili “Skyranger”, fino alle armi a energia diretta (laser). In questo modo Rheinmetall presidia l’intera catena sensore-effettore, offrendo un portafoglio completo per la protezione delle forze e delle infrastrutture critiche.


Partnership strategiche e visione industriale

L’azienda tedesca continua a consolidare alleanze di rilievo con Lockheed Martin e Anduril, integrando competenze in sensoristica, software di controllo e intelligenza artificiale per i sistemi autonomi.
Questa rete di partnership rafforza l’obiettivo di Rheinmetall: diventare un fornitore di riferimento per le forze armate occidentali nella guerra con sistemi unmanned, caratterizzata da elevata interoperabilità e capacità di reazione rapida.


L’Italia come hub per la difesa europea

La piena operatività dei siti sardi di RWM Italia conferma la centralità dell’Italia nel comparto europeo della difesa ad alta tecnologia. L’investimento di Rheinmetall contribuisce non solo a diversificare la base industriale nazionale ma anche a rafforzare le capacità produttive dell’UE in un settore strategico per la sicurezza collettiva.

La nuova generazione di droni e loitering munitions prodotta in Sardegna si inserisce in un contesto di crescente domanda globale, dove rapidità di dispiegamento, precisione chirurgica e capacità di permanenza rappresentano i parametri decisivi per la supremazia tattica.

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