“Accendi le sirene e parti per il tuo ultimo viaggio”: addio a Giuseppe Maggio, il poliziotto morto a 28 anni
La tragedia nella notte
Aveva appena 28 anni Giuseppe Maggio, l’agente di polizia che ha perso la vita nella notte tra il 17 e il 18 settembre a Nicosia, in provincia di Enna. Un incidente in moto, avvenuto lungo la Contrada Sant’Agrippina, ha spezzato la sua giovane vita. Era tornato nel suo paese d’origine per i festeggiamenti in onore di Maria Santissima dell’Aiuto, ma quel rientro si è trasformato in tragedia.
Un servizio iniziato a Ladispoli
Giuseppe prestava servizio da cinque anni presso il Commissariato di Ladispoli, in via Settevene Palo. Colleghi e amici raccontano il suo impegno e la passione per il lavoro, ma anche la sua voglia di tornare a casa: a ottobre avrebbe ottenuto il trasferimento in Sicilia, atteso da tempo.
Il cordoglio della città
La notizia della sua morte ha scosso profondamente la comunità di Nicosia. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino per sabato 20 settembre 2025, giorno delle esequie che si terranno nella Chiesa Cattedrale di San Nicolò.
L’ordinanza prevede tra le 15.30 e le 17 lo stop ad attività ludiche e ricreative, mentre i negozi abbasseranno le saracinesche in segno di rispetto. Le bandiere a mezz’asta sulle sedi istituzionali renderanno omaggio all’agente scomparso, mentre farmacie e servizi essenziali resteranno aperti.
L’ultimo saluto dei colleghi
A salutarlo per l’ultima volta anche i suoi “fratelli” del commissariato di Ladispoli. In un lungo post pubblicato su Facebook, lo hanno ricordato con parole intrise di dolore e affetto:
«Ciao Pe, che dirti… speravamo di non dover mai scrivere una cosa del genere… Non te ne puoi andare così a 28 anni, non puoi lasciarci qua a soffrire. (…) Oh Peppino nostro, bei momenti abbiamo passato insieme… il caffè delle 3, le battute prima dei turni, le notti interminabili… Amico nostro, questo non è un addio ma un arrivederci. Adesso accendi i lampeggianti, attacca le sirene e parti per il tuo ultimo viaggio».
Una comunità che non dimentica
Le parole dei colleghi si uniscono a centinaia di messaggi di cordoglio sui social. Giuseppe Maggio lascia un ricordo indelebile, non solo come poliziotto, ma come giovane uomo amato dai suoi affetti e stimato nella comunità.
La sua morte diventa una ferita collettiva, resa ancora più dolorosa dalla sua età e dal futuro che lo attendeva.
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