4° Reggimento Alpini Paracadutisti: Rocchi nuovo comandante dei Ranger, il saluto di Panebianco
Un cambio al vertice carico di significato
Con una cerimonia solenne e carica di simboli, il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti “Ranger” ha vissuto il cambio di comando. Alla presenza di politici, amministratori locali e vertici militari, la massima autorità presente è stata il Generale di Brigata Carmine Vizzuso, comandante delle Forze Speciali dell’Esercito, a testimonianza della centralità di questo reparto d’élite.
Il saluto del colonnello Panebianco
Il colonnello Igor Panebianco, al termine dei suoi due anni di comando, ha salutato il personale con parole dense di riconoscenza: «Lascio questo incarico con profonda riconoscenza per la Forza Armata che mi ha concesso l’onore di essere il Comandante di un reparto caratterizzato da gloriose radici storiche e da un fulgido presente. Il 4° Ranger rappresenta un esempio di dedizione e di capacità operative, che porterò sempre con me».
Un passaggio che sottolinea non solo la professionalità, ma anche il forte legame umano con gli uomini e le donne del reggimento.
Il riconoscimento delle Forze Speciali
Nel suo intervento, il Gen. Carmine Vizzuso ha espresso apprezzamento per l’operato del colonnello Panebianco, sottolineando i risultati conseguiti dal 4° Reggimento sotto la sua guida. Al contempo, ha rivolto un incoraggiamento al nuovo comandante: colonnello Paolo Rocchi, invitandolo a proseguire nel solco della tradizione che contraddistingue i Ranger, fiore all’occhiello delle Forze Speciali italiane.
Il ritorno “a casa” del colonnello Rocchi
Per il nuovo comandante, Paolo Rocchi, questo incarico ha un sapore particolare. Fin dal grado di tenente, infatti, ha prestato servizio presso lo stesso reparto, ricoprendo nel tempo tutti i ruoli di comando previsti. Un ritorno che sa di continuità e che rafforza lo spirito di corpo del 4° Ranger.
Un rito identitario: il Credo Ranger
La cerimonia si è conclusa con la lettura del Credo Ranger, momento di profonda intensità emotiva. Le parole, simbolo dei valori e dello spirito del corpo, hanno unito in un ideale comune tutti gli operatori presenti. I Ranger non sono solo militari altamente addestrati: rappresentano un modello per le nuove generazioni e un motivo di orgoglio per l’Esercito Italiano.
Chi sono i Ranger del 4°
Il 4° Reggimento Alpini Paracadutisti “Ranger” è una delle unità più prestigiose e selettive dell’Esercito. Composto da personale rigorosamente scelto e addestrato, il Reggimento è specializzato nelle Operazioni Speciali, con una peculiarità che lo rende unico: la capacità di intervenire in ambiente montano e artico, specializzazione che richiama le radici alpine da cui trae origine.
Un reparto d’élite che coniuga tradizione, professionalità e proiezione verso le sfide operative future.
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