Storico accordo: i piloti USA si addestreranno per la prima volta fuori dagli Stati Uniti, alla scuola di volo IFTS di Decimomannu
Un accordo storico tra Italia e Stati Uniti
Il 22 agosto 2025 segna una data destinata a entrare nei manuali della cooperazione transatlantica. Per la prima volta nella storia, l’U.S. Air Force ha scelto di formare i propri piloti in un Paese alleato della NATO. La location prescelta? La International Flight Training School (IFTS) di Decimomannu, in Sardegna, fiore all’occhiello dell’Aeronautica Militare italiana.
L’intesa, denominata “Concept of Operations (CONOPS) for Flight Training of the USAF Military Personnel in Italy”, è stata firmata dal Generale di Squadra Aerea Antonio Conserva, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, e dal Lieutenant General Brian S. Robinson, comandante dell’Air Education & Training Command statunitense.
Perché gli USA hanno scelto l’Italia
La decisione americana non è frutto del caso: il Ministero della Difesa ha sottolineato come l’IFTS rappresenti oggi un unicum per capacità tecnologiche, strutture moderne e standard addestrativi. Determinante la presenza del T-346A, l’addestratore avanzato che simula in maniera fedele le prestazioni dei moderni caccia e che si avvicina molto al nuovo T-7 Red Hawk, destinato a entrare in servizio negli Stati Uniti.
“Una dimostrazione di fiducia reciproca tra forze aeree alleate”, ha commentato la Difesa, rimarcando il ruolo crescente dell’Italia all’interno delle strutture NATO dedicate all’addestramento.
I primi allievi americani in Sardegna
Il programma prevede l’arrivo di dieci allievi piloti americani già entro la fine del 2025. Saranno inseriti nel Multiphase Jet Training Integrated Syllabus, percorso addestrativo sviluppato congiuntamente da Aeronautica Militare e USAF. In circa nove mesi, gli allievi conseguiranno la Military Pilot License sul T-346A.
L’eccellenza dell’IFTS
L’International Flight Training School è nata dalla collaborazione tra Aeronautica Militare e Leonardo Corporation e viene gestita dal 212° Gruppo del 61° Stormo. Dalla base di Decimomannu, il centro integra aerei avanzati, simulatori di ultima generazione e infrastrutture moderne, attirando già numerosi Paesi alleati interessati a formare i propri futuri piloti da caccia.
Una svolta per NATO e cooperazione militare
Per Washington, questa scelta ha una doppia valenza: aumentare la capacità addestrativa in un momento in cui la domanda di piloti militari cresce e, allo stesso tempo, rafforzare l’interoperabilità con un alleato chiave. Addestrarsi a stretto contatto con i colleghi italiani consentirà agli allievi americani di abituarsi fin da subito a un ambiente multinazionale e agli standard operativi NATO.
L’Italia al centro della formazione internazionale
Con l’arrivo dei piloti statunitensi, l’IFTS compie un salto di qualità: da centro d’eccellenza nazionale a hub internazionale di riferimento per l’Alleanza Atlantica. Una scelta che consolida l’immagine dell’Italia come partner affidabile e strategico nella formazione dei futuri aviatori militari.
In Sardegna, dunque, Decimomannu diventa la nuova culla dei piloti del futuro, italiani, americani e – sempre più spesso – internazionali.
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