Tragedia in Polizia: muore il sovrintendente capo Marco Alisciani

Il dramma durante una serata di festa

Una serata che avrebbe dovuto essere di svago e di festa si è trasformata in tragedia. Marco Alisciani, sovrintendente capo della Polizia di Stato in servizio alla Questura di Lucca, ha perso la vita ieri sera precipitando in un dirupo a Grotta, frazione del comune di Pescaglia, a circa 30 chilometri dal capoluogo toscano. L’agente, che lavorava presso l’Ufficio Polizia Amministrativa, si trovava libero dal servizio.

La caduta fatale

Secondo una prima ricostruzione, Alisciani si sarebbe avvicinato a una zona impervia per cercare un punto da cui assistere ai fuochi d’artificio organizzati in occasione della festa di Santa Maria nel vicino paese di Pascoso. Durante l’escursione avrebbe perso l’equilibrio, scivolando nel burrone. Le squadre di soccorso sono intervenute immediatamente, ma la zona era particolarmente difficile da raggiungere. Quando è stato ritrovato, per lui non c’era già più nulla da fare.

I soccorsi nella notte

Le ricerche sono proseguite per ore, fino a quando, poco prima delle 4 del mattino, i soccorritori hanno recuperato il corpo senza vita. A darne notizia è stato il sindaco di Pescaglia, Andrea Bonfanti, che sui social ha scritto:
«Le operazioni di ricerca e soccorso sono terminate questa notte alle 4 purtroppo con esito infausto. Alla famiglia della persona deceduta vanno le nostre condoglianze e di tutta la comunità di Pescaglia».

Il cordoglio della Questura di Lucca

La morte di Marco Alisciani ha lasciato sgomenti colleghi e amici. In una nota ufficiale, la Questura di Lucca ha espresso profondo dolore:
«Collega apprezzato e un caro amico per molti di noi. Lo scorso giugno aveva vinto il campionato italiano di tiro al volo. La sua dipartita lascia un vuoto incolmabile nella nostra squadra e nella nostra vita. Ci uniamo al dolore della famiglia e offriamo loro tutto il nostro sostegno in questo momento difficile».

Un vuoto incolmabile

Alisciani non era solo un poliziotto stimato per professionalità e dedizione, ma anche un uomo che aveva saputo distinguersi per talento e passione. La sua improvvisa scomparsa lascia un segno profondo non solo tra i colleghi della Polizia di Stato, ma anche nella comunità lucchese e in chi lo aveva conosciuto.

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