Attualità

ACI, CAMBIO AL VERTICE: FINISCE LA MISSIONE DEL GENERALE DEL SETTE, ARRIVA LA RUSSA JR. MA I DUBBI RESTANO


Fine del commissariamento: il passo indietro del generale

Dopo meno di sei mesi, cala il sipario sul commissariamento dell’ACI guidato da Tullio Del Sette, già comandante generale dell’Arma dei Carabinieri.
Chiamato dal Governo a guidare l’ente in una fase delicata, Del Sette ha rappresentato una figura di garanzia e sobrietà, che ha operato lontano dai riflettori, senza proclami ma con rigore.
Una gestione commissariale breve, ma necessaria: ha garantito continuità amministrativa, ha disinnescato tensioni e ha riportato ordine nella macchina organizzativa dell’Aci, pur senza forzare le dinamiche politiche in atto.

Il suo breve mandato è la conclusione di un incarico tecnico e istituzionale, affidato con l’obiettivo di traghettare l’ente fuori da una fase d’instabilità.


Geronimo La Russa: continuità familiare più che innovazione

A prendere oggi il comando è Geronimo La Russa, classe 1980, avvocato, figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa. Una figura ben nota negli ambienti dell’Aci: già presidente di Aci Milano, vicepresidente nazionale, e vicepresidente di Sara Assicurazioni, la compagnia assicurativa che gestisce anche il Pubblico Registro Automobilistico (PRA).

Il suo insediamento non è stato accompagnato da comunicazioni ufficiali sui compensi, ma secondo i dati dell’amministrazione precedente, la carica di presidente prevede un’indennità annua di circa 126.800 euro lordi. A questa somma potrebbero aggiungersi eventuali gettoni di presenza e compensi accessori per altri ruoli nella galassia Aci – che comprende 14 società partecipate, tra cui Aci Sport, Aci Global, Aci Informatica, Aci Vallelunga.

Un sistema complesso, strutturato, ma oggi fortemente esposto alle dinamiche politiche. Il cognome La Russa pesa ed è impossibile da ignorare.


Il caso Sticchi Damiani: una partita ancora aperta

Intanto, resta in piedi il ricorso al TAR di Angelo Sticchi Damiani, già presidente dell’Aci, rieletto nel 2024, ma poi decaduto con l’avvio del commissariamento.
Il giudizio nel merito da parte dei giudici amministrativi non è ancora arrivato, e fino ad allora ogni scenario resta aperto.

Sul piano istituzionale, il paradosso è evidente: La Russa e Sticchi Damiani siedono entrambi nel consiglio di amministrazione di Sara Assicurazioni, rispettivamente come vicepresidente e presidente.
Una convivenza istituzionale complessa, ma imposta dalle circostanze, che al momento i due stanno gestendo senza frizioni pubbliche.


Un sistema da riformare, tra potere e mobilità

L’ACI oggi non è solo un ente storico, ma un perno della mobilità nazionale. Gestisce banche dati, servizi agli automobilisti, campagne di sicurezza stradale, e ha un ruolo chiave nell’accompagnare la transizione verso la mobilità elettrica e sostenibile.

Il recente report ACI sulla diffusione delle auto green mostra una forte disparità territoriale: Bologna e Firenze eccellono per veicoli a basse emissioni, mentre Napoli si conferma tra le città con il più alto numero di auto inquinanti.

La nuova governance, chiunque la guidi, dovrà affrontare queste sfide concrete, e non trasformare l’ente in un terreno di scontro politico.


Il nodo è la credibilità

La conclusione della gestione Del Sette segna la fine di una parentesi di equilibrio istituzionale, caratterizzata da sobrietà, rigore e discrezione.
Con Geronimo La Russa in carica, l’Aci entra ora in una nuova fase, dove la credibilità sarà la vera sfida.
Non basteranno i titoli o gli incarichi ricoperti: sarà necessario dimostrare nei fatti di saper rappresentare tutti gli automobilisti italiani, senza cedere alla logica delle appartenenze.

Perché l’Aci, prima di tutto, deve restare un bene pubblico, non una casella da occupare.

Infodifesa è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale

Cosa Aspetti? Al costo di meno di un caffè al mese potrai leggere le nostre notizie senza gli spazi pubblicitari ed accedere a contenuti premium riservati agli abbonati – CLICCA QUI PER ABBONARTI

error: ll Contenuto è protetto