SHOCK ALL’ALBA: TRUMP TAGLIA I RIFORNIMENTI MILITARI ALL’UCRAINA E METTE ZELENSKY CON LE SPALLE AL MURO
L’invio di forniture militari americane verso Kiev si è interrotto improvvisamente questa mattina segnando un cambiamento drastico nella politica estera statunitense a poche settimane dall’insediamento ufficiale di Donald Trump.
Secondo quanto riportato da Reuters la sospensione dei trasferimenti di equipaggiamento bellico all’Ucraina è avvenuta intorno alle 4:30 di questa mattina, bloccando spedizioni già programmate e approvate in precedenza dall’amministrazione Biden.
Il provvedimento arriva in un momento particolarmente delicato per le forze armate ucraine, che continuano a fronteggiare l’avanzata russa su più fronti del territorio nazionale.
Una mossa strategica per forzare i negoziati
Secondo fonti vicine alla nuova amministrazione, la decisione rappresenterebbe una precisa strategia negoziale del presidente Trump. L’interruzione degli aiuti militari costituirebbe infatti una potente leva diplomatica per esercitare pressione sul presidente ucraino Volodymyr Zelensky affinché consideri seriamente l’apertura di trattative con Mosca.
Il Dipartimento di Stato americano non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla sospensione, ma fonti interne all’amministrazione confermano che il provvedimento riflette la volontà di Trump di imprimere una svolta decisiva alla crisi ucraina prima ancora del suo insediamento formale alla Casa Bianca.
Reazioni internazionali e possibili sviluppi
La mossa americana ha già suscitato preoccupazione tra gli alleati della NATO con diverse capitali europee che stanno valutando come intensificare il proprio sostegno a Kiev per compensare il possibile disimpegno statunitense.
Resta da vedere se questa interruzione rappresenti una sospensione temporanea o l’inizio di un ripensamento più profondo del sostegno americano alla causa ucraina. Gli analisti militari ritengono che un’interruzione prolungata degli aiuti potrebbe avere conseguenze significative sulla capacità di resistenza delle forze di Kiev nei prossimi mesi invernali, tradizionalmente critici per le operazioni militari nella regione.