PEACEKEEPING IN UCRAINA, CROSETTO: ‘L’EUROPA DA SOLA SAREBBE SUICIDA, COINVOLGIAMO ONU E POTENZE MONDIALI’
Il Ministro della Difesa Guido Crosetto ha raggiunto oggi il Quartier Generale della NATO a Bruxelles, accompagnato dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano, per partecipare alla riunione ministeriale dell’Alleanza Atlantica.
POSIZIONE ITALIANA SUL PEACEKEEPING
Durante l’incontro, il Ministro ha delineato la posizione italiana riguardo l’eventuale dispiegamento di forze di peacekeeping in Ucraina. Crosetto ha sottolineato come un intervento limitato ai soli Paesi europei rappresenterebbe “un suicidio”, evidenziando la necessità di un approccio più ampio e inclusivo.
IL RUOLO DELLE NAZIONI UNITE
“L’operazione deve svolgersi sotto l’egida delle Nazioni Unite”, ha affermato il Ministro, sottolineando l’importanza di un coinvolgimento extraeuropeo che includa i Paesi arabi e potenze emergenti come l’India. Secondo Crosetto, questa potrebbe essere l’occasione per rivitalizzare il ruolo dell’ONU, conferendole nuova rilevanza politica dopo decenni di progressivo indebolimento.
VISIONE MULTILATERALE
La proposta italiana si inserisce in una più ampia visione di pace basata sul rafforzamento delle organizzazioni multilaterali. “Questa può essere l’occasione per dare all’Onu una nuova speranza di diventare qualcosa di importante per l’umanità e per il mondo”, ha concluso il Ministro, delineando una strategia che punta al coinvolgimento della comunità internazionale nel suo complesso.
PROSSIMI SVILUPPI
Il dibattito sulla composizione e sulla natura della missione di peacekeeping rimane aperto, con l’Italia che si pone come sostenitrice di un approccio inclusivo e multilaterale, in grado di garantire una maggiore efficacia e legittimità all’eventuale intervento.
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