Editoriale

La pistola spara-corde BolaWrap debutta nelle polizie locali italiane

Dal 2019 al 2025: Il BolaWrap, da anteprima di InfoDifesa a realtà nelle città italiane

InfoDifesa aveva visto lungo. Nel dicembre 2019, il nostro portale fu tra i primi in Italia a parlare del BolaWrap, presentandolo come un’innovativa “arma da Spiderman” in sperimentazione a Los Angeles. Oggi, nel 2025, quello che sembrava un dispositivo futuristico è diventato realtà in diverse città italiane, confermando le previsioni del nostro articolo di sei anni fa sulla rivoluzione nelle tecniche di contenimento non letale.

Le prime applicazioni in Italia

A Perugia, la sindaca Vittoria Ferdinandi ha scelto il BolaWrap come parte di un piano di sicurezza che include una nuova caserma a Fontivegge e l’assunzione di nuovi agenti. La decisione rispecchia quanto anticipato da InfoDifesa nel 2019 sui vantaggi di questo strumento rispetto al taser. A Sesto San Giovanni, il sindaco Roberto Di Stefano ha recentemente annunciato l’introduzione del dispositivo per la polizia locale, realizzando concretamente quello che il nostro portale aveva descritto come il futuro delle forze dell’ordine.

La tecnologia che avevamo presentato

Come avevamo dettagliatamente spiegato nel 2019, il BolaWrap 100 è un dispositivo che lancia una corda in kevlar fino a 7 metri di distanza. La corda avvolge braccia o gambe del soggetto, limitandone i movimenti senza causare danni fisici. Oggi, sei anni dopo, le specifiche tecniche confermano quanto avevamo anticipato: efficace per il contenimento di persone armate di oggetti non da fuoco o in stato di alterazione, con un costo di circa 1.250 dollari per unità.

Dalla sperimentazione americana alla realtà italiana

Nel 2019 raccontavamo della sperimentazione a Los Angeles con 200 agenti. Oggi, dopo il successo negli Stati Uniti dove centinaia di dipartimenti hanno adottato il dispositivo, l’Italia sta seguendo quella strada. La formazione degli agenti include esercitazioni pratiche, simulazioni e protocolli operativi specifici.

Come e quando utilizzare il dispositivo

Nel nostro articolo del 2019 avevamo già evidenziato i punti di forza e i limiti del BolaWrap, oggi confermati sul campo. Il dispositivo si è dimostrato particolarmente efficace in situazioni specifiche: nel contenimento di persone in stato di alterazione mentale, dove l’uso della forza potrebbe aggravare la situazione; nel fronteggiare individui armati di oggetti contundenti o armi bianche; e in interventi in zone ad alta densità abitativa, dove altri strumenti di contenimento potrebbero mettere a rischio i passanti. La capacità di garantire una rapida de-escalation delle situazioni critiche lo rende uno strumento prezioso nel moderno arsenale delle forze dell’ordine.

I limiti operativi

L’esperienza sul campo ha però confermato anche i limiti che avevamo previsto. Il BolaWrap non è la soluzione ideale in tutti gli scenari: risulta inefficace contro soggetti armati di armi da fuoco, dove è necessario un diverso tipo di risposta. Anche le condizioni ambientali possono comprometterne l’efficacia: il forte vento può deviare la traiettoria della corda, mentre ostacoli fisici come arredi urbani o vegetazione possono interferire con il suo funzionamento. Queste limitazioni, lungi dall’essere difetti, definiscono semplicemente il corretto ambito di utilizzo dello strumento.

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