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Si uccide con pistola del padre, la madre svela il possibile motivo: cosa ha detto ai pm

Ai carabinieri, la mamma di Leonardo, il quindicenne che si è tolto la vita sparandosi con la pistola del padre, agente di polizia locale a Senigallia, ha fatto i nomi dei possibili giovani bulli che tormentavano il figlio. Lo conferma l’avvocato della famiglia, Pia Perricci, in una nota.


“Leonardo subiva atti di bullismo, veniva preso in giro con frasi volgari e pesanti. Di questo si era confidato con i genitori”. La mamma del minore, una volta scattato l’allarme nella notte, ha chiamato al telefono i carabinieri, che da qualche ora stavano cercando il ragazzo.

“La madre ha presentato denuncia indicando anche i nomi dei ragazzini che lo deridevano”, sottolinea la precisazione della legale, che aggiunge anche: “La famiglia di Leonardo era affiatata, il dialogo con Leonardo c’era, non voleva più andare a scuola, e i genitori ne avrebbero presto parlato con la preside della scuola”.

Il ragazzo aveva cambiato istituto scolastico proprio quest’anno. Da circa un’ora l’avvocato Perricci, insieme ai genitori di Leonardo, sta incontrando il comandante della stazione dei Carabinieri di Marzocca, competente per territorio.

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