Polizia

Polizia di Stato: cade il vincolo regionale, nuove modalità per le assegnazioni degli Agenti

La Polizia di Stato apre le porte a nuove assunzioni: importanti novità nei bandi di concorso per allievi agenti e vice ispettori. Le modifiche recentemente introdotte ampliano le possibilità di carriera e ridefiniscono i criteri di assegnazione delle sedi.

Aumento dei Posti Disponibili

Il bando di concorso per allievi agenti, inizialmente indetto il 7 luglio 2023 per 1.650 posti, ha visto un notevole ampliamento. Con decreto del 23 febbraio 2024, i posti disponibili sono stati aumentati a 2.650, offrendo così maggiori opportunità ai candidati.

Parallelamente, il concorso per allievi vice ispettori ha subito modifiche simili. Il bando originale del 23 dicembre 2020, che prevedeva 1.000 posti, è stato ampliato a 1.500 con decreto del 16 marzo 2022. Un ulteriore bando per 1.000 allievi vice ispettori è stato indetto nella stessa data.

Revisione delle Norme di Assegnazione

Una svolta significativa riguarda le disposizioni relative alle assegnazioni al termine del corso di formazione. Il 23 settembre 2024, il Capo della Polizia-Direttore generale della pubblica sicurezza ha emanato provvedimenti che modificano i criteri precedenti.

La novità più rilevante è l’eliminazione del divieto di assegnazione dei vincitori, al termine del corso, presso le sedi di servizio nella regione di origine, di residenza e in quelle limitrofe. La preclusione ora si limita unicamente alle province di origine e di residenza.

Motivazioni e Implicazioni

Questa modifica risponde alle attuali esigenze dell’Amministrazione di ampliare le opzioni per le assegnazioni. L’obiettivo è far fronte alle contingenti necessità di ordine e sicurezza pubblica, con particolare attenzione al prossimo Giubileo della Chiesa cattolica.

Chiarimenti Importanti

Per evitare dubbi interpretativi, l’Amministrazione ha precisato che la provincia di residenza dei frequentatori dei corsi sarà determinata in base alla data di adozione del bando di concorso. Nell’applicare le nuove preclusioni provinciali, saranno considerati sia i Comuni di nascita che quelli di residenza degli interessati a tale data.

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