Esercito

Cambio al vertice della brigata alpina “Julia” dell’Esercito

Nel chiostro cinquecentesco della caserma “Di Prampero”, sede del comando brigata “Julia”, ha avuto luogo il passaggio di consegne tra il generale Del Favero, cedente, e il generale Maioriello, subentrante. Il cadorino Del Favero ha comandato, per oltre un anno, portando la Julia ad un eccellente livello di preparazione, grazie alle numerose ed impegnative attività addestrative.

Nel suo intervento di saluto, al termine di un lunghissimo applauso, in maniera non convenzionale, il generale Del Favero ha sottolineato quelle che sono le principali lezioni ed emozioni della montagna: da ciò che si ammira dall’alto dei sentieri alle vette delle montagne, alla massima attenzione che si deve riporre quando si cammina in quota, per camminare in montagna bisogna sempre avere un obiettivo da raggiungere con sudore e fatica che vengono ripagati dalla sensazione di bellezza e dalla tranquillità offerte dai paesaggi, infine, l’insegnamento principale per un montanaro viene dato dal fatto che le cose da portare nello zaino devono essere veramente poche solamente l’essenziale per evitare di appesantire la schiena negli spostamenti.

La massima autorità militare italiana presente, il comandante delle Truppe Alpine, generale di divisione Michele Risi, già 42° comandante della brigata alpina “Julia”, nel suo intervento ha augurato al generale Del Favero ogni migliore fortuna per il futuro della carriera militare complimentandosi per l’ottimo lavoro svolto.

Al generale Maioriello, il generale Risi ha augurato buon lavoro certo che saprà affrontare il periodo di comando, con la stessa determinazione dei comandanti che lo hanno preceduto.

La brigata alpina “Julia” è una delle grandi unità specializzate per il combattimento in montagna che la Forza Armata annovera fra le sue fila.

Formata da reggimenti alimentati con volontari in ferma ed in servizio permanente, è la struttura portante di una grande unità multinazionale, composta anche da reparti Sloveni ed Ungheresi.

Dislocata in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige, si compone di un reparto comando, tre reggimenti d’arma base, uno d’artiglieria, un reggimento genio guastatori ed un reggimento logistico.

Numerose le autorità civili, religiose e militari che hanno voluto testimoniare i sentimenti di vicinanza ed affetto agli alpini friulani nell’occasione più importante, quella dell’avvicendamento del generale comandante, da sottolineare la presenza della centenaria Medaglia d’Oro al Valor Militare, prof.ssa Paola Del Din sempre vicina alla brigata.

Presente anche il Labaro della Associazione Nazionale Alpini accompagnato dal presidente Nazionale ing. Sebastiano Favero, e dai presidenti delle sezioni regionali dell’Associazione Nazionale Alpini e rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

 

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