25 migranti positivi. Il sindacato di polizia chiede la “nave quarantena. Oramai la promiscuità è totale. Il pericolo contagi per il personale è altissimo”
“Nonostante gli allarmi lanciati da più fronti, la situazione nel centro migranti di Monastir sta peggiorando di giorno in giorno. La cosa più grave è che non si riesca a tenere separati e sotto controllo i positivi accertati, oltre 25. Oramai la promiscuità è totale ed è verosimile che alcuni di loro si mischino ai soggetti che scavalcando la recinzione si allontanano con regolarità dalla struttura”.
È la denuncia del sindacato di polizia Siap che chiede tempestivi interventi per risolvere i problemi del Cpa e rilancia la proposta di una nave quarantena anche in Sardegna.
“Il pericolo contagi per il personale in servizio è altissimo perché a stretto contatto con i migranti, liberi di girovagare per la struttura – sottolinea il segretario provinciale del Siap, Mauro Aresu -. Come se non bastasse è probabile che il comportamento deprecabile tenuto all’esterno da alcuni migranti stia creando insofferenza nella popolazione del circondario. Nella tarda serata del 18, uno o più soggetti rimasti ignoti, si sono resi protagonisti di una sassaiola all’indirizzo dei migranti presenti nel centro. Nessuna grave conseguenza, solo un ospite lievemente contuso al capo però l’episodio non va sottovalutato”.
E il sindacato ribadisce le richieste. “Chiediamo interventi rapidi – sottolinea Aresu – prima di tutto la totale separazione dei positivi. Rilanciamo con urgenza la questione della nave quarantena”.
Appena ieri era arrivata la ntoizia della stretta, annunciata dalle autorità, sui controlli nel centro. Un provvedimento giudicato evidentemente insufficiente.
(Unioneonline/v.l.)