Polizia Penitenziaria

VINITALY, LA POLIZIA PENITENZIARIA E IL RIORDINO DELLE CARRIERE

Il Presidente della Repubblica domenica mattina è andato anche a Verona all’apertura della 50′ edizione del Vinitaly ed ha fatto sicuramente bene, tenuto conto che il settore, che impiega 1.250 aziende addette e che lo scorso anno ha fatturato circa  5,4 mld di Euro e che l’Italia risulta essere il maggiore produttore di vino a livello mondiale, o almeno lo sarà in  futuro.

L’Amministrazione penitenziaria, invece, conta circa 46mila addetti, di cui 39mila appartenenti alla Polizia Penitenziaria e gestisce 53mila detenuti per un fatturato/bilancio annuo di circa 3 mld di euro a cui vanno aggiunte le somme che Comuni, Province, Regioni etc destinano ogni anno al carcere, senza contare l’apporto di volontari,  associazioni, cooperative etc.; ma il carcere in Italiano se non è il peggiore, malgrado la presenza in carcere di mafiosi, camorristi, ‘ndranghetisti e appartenenti alla sacra corona unita (come nel carcere di Taranto sanno assai bene in questi ultimi giorni)  non è neanche il migliore al mondo, anche se la normativa che ne regge il funzionamento è tra le più avanzate e forse è anche per questo, come abbiamo già detto,  che il Presidente Mattarella andrà all’evento conclusivo degli stati generali dell’esecuzione penale che rappresentano il “futuro” e   non andrà  alla Celebrazione della Festa nazionale della Polizia Penitenziaria che rappresenta il “passato”  e che, detto tra Noi, non conta niente.

Volete le prove che la Polizia Penitenziaria non conti niente? E’ presto detto, il Riordino delle Carriere delle Forze di Polizia, ad esempio!

Dicono che con il Riordino,  gli Assistenti Capo con 13 anni di anzianità nella qualifica (28 anni di servizio)  percepiranno un “assegno di Responsabilità” di 30 euro al mese  (come sostituti Sovrintendenti?) inizialmente per 6.000 addetti e poi per 15.000, ma Noi Poliziotti Penitenziari e sindacati della Polizia Penitenziaria non ne sappiamo niente!

Dicono, poi, che  con il Riordino, i Sovrintendenti Capo con 5 anni di anzianità nella qualifica, percepiranno un “assegno di Responsabilità” di 80 euro al mese  (come sostituti Ispettori?) inizialmente, da Noi,  per 60 addetti e poi per 1.800, mentre, se non abbiamo percepito  male, con un’anzianità effettiva  trai 27 e i 32 si verrebbe anche scrutinati per il Ruolo degli Ispettori per 200 posti,  per  ma Noi Poliziotti Penitenziari e sindacati della Polizia Penitenziaria non ne sappiamo niente!

Dicono anche che, gli Ispettori Capo con 10 anni di qualifica diventeranno tutti e per merito assoluto, Ispettori Superiori, non solo per il parametro stipendiale, mentre i Sostituti Commissari con 5 anni di anzianità nella qualifica, da Noi inizialmente 350 e poi 1.600, percepiranno un “assegno di Responsabilità” di 130 euro al mese, ma Noi Poliziotti Penitenziari e sindacati della Polizia Penitenziaria non ne sappiamo niente!

Ulteriormente affermano che sarà istituto un nuovo ruolo direttivo (dei Commissari) per la Polizia Penitenziaria per 250 posti di cui 125 posti destinati ai Sostituti Commissari con laurea almeno triennale e altri 125 con accesso per concorso dall’esterno, ma Noi Poliziotti Penitenziari e sindacati della Polizia Penitenziaria non ne sappiamo niente!

Ancora sostengono che il per il nuovo Ruolo Unificato direttivo-dirigenti ci saranno, oltre ad altri imprecisati posti prima della dirigenza (dove affluirebbero alcuni Commissari del ruolo speciale), per Noi 415 posti da dirigente di cui 250 Vice Questori, 150 Primi Dirigenti e 15 Dirigenti Superiori, senza alcun Dirigente Generale del Corpo, ma Noi Poliziotti Penitenziari e sindacati della Polizia Penitenziaria non ne sappiamo niente!

Inoltre, per quanto solo  assai informalmente si apprende, contestualmente ma esternamente al Riordino ci sarà il Riallineamento dei Commissari di Polizia Penitenziaria, nominati tutti Commissari Coordinatori o Commissari Capo a seconda dell’anzianità, mentre all’interno del Riordino ci sarà il Riallineamento dei Sovrintendenti di Polizia Penitenziaria, come anticipata decorrenza giuridica della nomina, e degli Ispettori che per diventare Ispettore Capo dovranno avere un’anzianità di 5 anni e non più  7.

Come abbiamo detto, di tutto questo, Noi Poliziotti Penitenziari e sindacati della Polizia Penitenziaria  sappiamo poco o niente,  perché se avessimo saputo, se ce lo avessero chiesto,  se ci avessero informato e si fossero confrontati con Noi ripetutamente e non solo una volta (sic!),  se chi è stato designato per andare al Ministero dell’Interno avesse avuto una proposta complessiva pervenuta dall’interno del Corpo,  non avremmo accettato alla fine dei giochi che la Polizia di Stato ottenga 3.900 posti del nuovo ruolo direttivo, con accesso interno e pubblico,  e noi forse solo 250 (sic!) e, soprattutto per gli Assistenti Capo, i Sovrintendenti e gli Ispettori,  non si sarebbe tenuto soltanto conto degli altri e si sarebbero potuti ottenere quei riconoscimenti di carriera di cui, solo la Polizia Penitenziaria i cui concorsi sono restati bloccati per anni in maniera irresponsabile, (tale da giustificare la richiesta di “defenestramento” di tutta l’attuale dirigenza penitenziaria o almeno di quella parte, numericamente non esigua, che negli anni pensando solo a se stessa,  ha provveduto ad affossare il Corpo),  e non anche gli altri, avrebbe avuto necessità per far funzionare meglio il carcere e i servizi penitenziari.

Ancora qualcuno sostiene che l’attuale Polizia Penitenziaria conti qualcosa e che possa essere considerata il “futuro”?

OSAPP
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