Editoriale

SERVIZIO MILITARE, IN ARRIVO UN DISEGNO DI LEGGE. SARA’ REINTRODOTTA LA LEVA OBBLIGATORIA?

Sono molti i commenti che abbiamo ricevuto in merito all’articolo sulla eventuale reintroduzione della leva obbligatoria. Pareri contrastanti ed animati, tacciati di populismo o meno, siamo costretti a tornare in argomento.

Sono passati più di 11 anni da quando il servizio militare obbligatorio per i 18enni è stato sospeso, ma ancora oggi ci sono diverse linee di pensiero riguardanti questo aspetto. Quella che attualmente grida a gran voce il ripristino del servizio di leva è la Lega, il leader del carroccio Matteo Salvini, ha infatti dichiarato “Mi piacerebbe reintrodurre il servizio militare e il servizio civile, almeno per cinque o sei mesi, per poter ritrovare quell’atmosfera di solidarietà che il nostro Paese sta cancellando”. Un servizio militare di cinque/sei mesi, quindi decisamente più breve di quello di un anno eliminato ormai parecchi anni fa.

In realtà, per quanto lo stesso Salvini sia intenzionato a presentare un disegno di legge, è altamente improbabile che possa dispiegare effetti. Nessun grande partito attualmente, per paura di prendere posizione, ha appoggiato l’idea di Salvini ed in numeri della Lega in parlamento sono talmente esigui da non poter contare su alcun risultato positivo della proposta.

Nel frattempo riproponiamo uno stralcio di una recente intervista, datata 2015, Armando Siri, responsabile economico della Lista “Noi con Salvini” ed ispiratore del disegno di legge che potete scaricare in allegato.

Perché il servizio civile deve diventare obbligatorio?
Perché ne hanno bisogno i nostri ragazzi. Con la fine della leva obbligatoria è venuto meno anche una sorta di rito di passaggio che né la scuola, né la famiglia sono riusciti a colmare. Occorre rianimare un senso civico che serva a permeare quel “sentimento comunitario”, grazie al quale ogni cittadino deve avere consapevolezza e rispetto del “bene comune”, concetto di per sé astratto ma estremamente concreto se tradotto all’interno di un contesto sociale definito da norme precise che regolano la convivenza.

Sarà aperto anche agli stranieri?
Le risponda citando la lettera dell’articolo 2: «… sono ammessi al Servizio civile obbligatorio nella misura del 3% massimo su base annua della quota contingente totale annua definita sulla base dei fondi statali e attribuita pro quota in base alla popolazione giovanile regionale , i cittadini stranieri in possesso dei requisiti richiesti all’articolo 2 comma primo, purchè residenti in Italia da almeno cinque anni. Durante il periodo di svolgimento del Servizio civile obbligatorio sono sospesi i termini per il rinnovo del permesso di soggiorno».

Qual è la fascia di età a cui vi rivolgete?
L’obbligatorietà riguarda i ragazzi fra i 18 e i 28 anni di entrambi i sessi. Il servizio durerà un anno e impegnerà i ragazzi nei classici ambiti del servizio civile per almeno 36 ore la settimana.

È prevista una diaria?
Sì, di 700 euro al mese. E oltre a questa altre agevolazioni come per esempio il trasporto pubblico locale gratuito e sconti sul cinema.

Quasi il doppio di quella attuale pari a 433 euro mensili. Avete idea di quanto possa costare?
Sì, circa 4,5 miliardi l’anno.

Quasi una finanziaria, dove pensate di trovare queste risorse?
Ne l periodo 2014-2020 per l’Italia sono stati stanziati fondi europei per la politica di coesione par a circa 32,2 miliardi di Euro ( FESR, FSE) compresi 567 milioni di Euro per le iniziative a favore dell’occupazione giovanile oltre ad 1,1 miliardo di Euro per la cooperazione territoriale. Altri 10,4 miliardi di Euro del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) sono stati destinati allo sviluppo del settore agricolo e delle aree rurali. Ogni anno i costi della politica, diretti ed indiretti, ammontano circa a 18,3 miliardi di euro, a cui occorre aggiungere i costi derivanti da un “sovrabbondante” sistema istituzionale quantificabili in circa 6,4 miliardi, per un totale di 24,7 miliardi. Riportando i costi della politica italiana a valori di riferimento europei, si potrebbero già recuperare i 15 miliardi di euro da destinare al Servizio civile obbligatorio. Poi se anche i privato vogliono investire risorse sul servizio civile, sono i benvenuti.

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