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RIFORMA DELLA PA,CARABINIERI,POLIZIA,GDF, LE FORZE DELL’ORDINE NON SARANNO PIÙ COME PRIMA

La riforma
della Pubblica Amministrazione prosegue il suo naturale iter
parlamentare, con l’analisi del disegno di legge che è approdato in Commissione
Affari Costituzionali della Camera
. Un emendamento approvato nelle ultime
ore proprio dalla Commissione, prevede una importante ed imponente modifica
degli ordinamenti relativi a tutte le forze di polizia. Parliamo di un
emendamento del relatore del disegno di legge, Giorgio Pagliari del Partito
Democratico.

Cosa
dice l’emendamento:
L’emendamento approvato conferisce al Governo il
diritto (delega) di revisionare tutta la disciplina relativa alle forze di
polizia, a partire dal reclutamento e fino
agli scatti di anzianità e le cosiddette progressioni di carriera per gradi.
Si tratta di una rivoluzione che sembra porti alla cancellazione dei gradi
nelle nostre forze dell’ordine. Carabinieri, Polizia, Guardia di
Finanza
 e così via, subiranno un netto cambio di normativa che porterà
le progressioni di carriera a tenere conto del merito del singolo agente e non
più solo dell’anzianità di servizio. Con la delega, il Governo oltre alla
eventuale soppressione di ruoli, gradi e qualifiche, potrà rideterminare il
numero di personale in organico a ciascuna forza di polizia in base alle
esigenze di funzionalità e di bisogno.
Cosa
cambierà in parole povere:
Cambierà che sarà il Governo a decidere, in base a
criteri ancora da stabilire con precisione, come faranno carriera i
rappresentanti delle forze dell’ordine. Il Governo avrà piena autonomia nello
stabilire in base alle esigenze di zona, dove mandare Carabinieri e Polizia o
se necessario come cambiare mansione agli stessi. Per esempio si sta pensando
di sopprimere il Corpo Forestale dello Stato e di far confluire i militari del
Corpo nei Carabinieri ed in parte nei Vigili del Fuoco. Per la
verità il disegno di legge è ancora in lavorazione, ma le ipotesi non fanno
stare tranquilli questa importante parte del settore Pubblica Amministrazione.
Perché
questo cambiamento?

L’esigenza di ridurre la spesa pubblica e gli
sprechi, unita all’esigenza di ottimizzare i servizi delle forze dell’ordine e
quindi di apportare tagli a tutti quei settori della pubblica amministrazione
in cui la spesa sembra eccessiva. E’ questo il motivo che ha spinto il Governo
a varare ina riforma della Pubblica Amministrazione. Ecco perché si pensa di
sopprimere il Corpo Forestale dello Stato e di ridurre e
riordinare la Polizia Provinciale. Sempre per risparmiare,
nonostante tra “Expo”, immigrazione clandestina e non, minaccia
terroristica e problema Rom, sembra che le forze dell’ordine, più che di tagli,
abbiano bisogno di aiuti.

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