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RENZI AI CARABINIERI: NON VI LASCIAMO SOLI, UN PAESE SERIO NON VI ABBANDONA!

“Un Paese
serio non lascia mai le proprie persone migliori a combattere da soli”. Lo
ha detto, rivolto ai Carabinieri nel corso di una cerimonia, il premier Matteo
Renzi.

“Non vi lasciamo soli – ha detto – nonostante l’insidioso vento di
tormenta di chi vorrebbe farci credere che questi uomini sono abbandonati a se
stessi”. Renzi ha fatto il riferimento agli uomini migliori che non
verranno mai lasciati soli nel corso del suo intervento per l’inaugurazione del
monumento nei giardini di Sant’Andrea al Quirinale che celebra i duecento anni
dalla fondazione dei Carabinieri. Un monumento intitolato “i carabinieri nella
tormenta”: un riferimento “che ci porta indietro nel tempo – ha detto
Renzi – ma c’e’ una tormenta anche oggi, piu’ strisciante e insidiosa e con un
vento piu’ gelido anche se meno visibile. Il vento di chi vorrebbe farci
credere che questi uomini sono abbandonati a se stessi: ma un paese serio non
lascia mai le proprie persone migliori a combattere da sole”.
“In un paese
serio non ci si sognerebbe mai di bloccare per oltre cinque anni le
retribuzioni di chi serve, con spirito di sacrificio, le proprie istituzioni”.
Cosi’ Daniele Tissone, segretario generale del sindacato di polizia Silp-Cgil,
commenta quanto detto dal premier Matteo Renzi nel corso di una cerimonia dei
carabinieri.
“Aver prorogato di un ulteriore anno il provvedimento di blocco
contrattuale, aggravato dall’estensione del blocco al tetto salariale
individuale delle donne e degli uomini in divisa – secondo Tissone – non
dimostra una reale vicinanza e, per questo, chiediamo al Governo un impegno
teso a ripristinare, dal 2015, contratto, assegni di funzione e aumenti
derivanti dalle promozioni del personale che, dal 2009, producono effetti estremamente
negativi e,deleteri che hanno generato un impoverimento salariale di circa 200
euro medi mensili per ogni singolo operatore”.

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