Senza categoria

QUESTION TIME IN PARLAMENTO: “MINISTRO, FACCIA IN MODO CHE IL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA SI DIMETTA!”

Orientamenti del Governo in ordine all’ipotesi di riconsiderare la recente nomina del generale Toschi al vertice della Guardia di finanza 

La deputata Grillo (M5S) illustra l’interrogazione Pesco ed altri n. 3-02338, concernente orientamenti del Governo in ordine all’ipotesi di riconsiderare la recente nomina del generale Toschi al vertice della Guardia di finanza (Vedi l’allegato A – Interrogazioni a risposta immediata), di cui è cofirmataria.

Grazie, Presidente. Questa interrogazione riguarda la nomina del comandante della Guardia di finanza perché, vede, Ministro, il 18 giugno 2016, anche se eravamo in piena campagna elettorale, non è sfuggito a noi, come non è sfuggito alla maggior parte dell’opinione pubblica, un articolo pubblicato su il Fatto Quotidiano, che riporta le gravi vicende che riguardano il fratello del comandante della Guardia di finanza.

In particolare, Andrea Toschi, fratello proprio del comandante della Guardia di finanza, è stato arrestato nel 2014 con Aldo Magnoni per associazione a delinquere ed accusato dal giudice per le indagini preliminari di avere sfruttato la propria rete di relazioni esterne per agevolare la realizzazione di operazioni illecite e conseguire guadagni, il Fatto Quotidiano riporta inoltre che Giorgio Toschi, attuale comandante della Guardia di finanza, avrebbe incontrato Andrea Camporese, che risulta essere sotto processo per il crack del gruppo Sopaf, legato all’Inpgi, Istituto nazionale di previdenza giornalisti. Sempre da quest’articolo, inoltre, si evincerebbe che ci sarebbero state delle resistenze da parte del Presidente della Repubblica a questa nomina.

Quindi, vogliamo capire se avevate valutato tutti questi aspetti e se queste resistenze potevano essere in qualche modo legate anche a questo fatto (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).

PIER CARLO PADOAN, Ministro dell’economia e delle finanze. Il comandante generale, generale di corpo d’armata Giorgio Toschi, nel corso della sua carriera militare, dopo aver comandato vari reparti operativi della Guardia di finanza, ha ricoperto tra gli altri i seguenti importanti incarichi: presso il comando generale, capo della segreteria dell’ufficio del comandante in seconda del corpo; capo del quinto reparto relazioni esterne e comunicazione; portavoce del comandante generale; comando dei reparti speciali della Guardia di finanza; ispettore per gli istituti di istruzione del corpo. Al momento dalla nomina a comandante generale, peraltro, il generale Toschi era il generale di corpo d’armata con maggiore anzianità di servizio e in tale qualità rivestiva la carica di comandante in seconda del corpo. Alla luce del prestigioso curriculum professionale del generale Toschi pertanto non c’è alcuna ragione che induca la riconsiderazione della nomina quale comandante generale, preso atto peraltro del non coinvolgimento del medesimo nella vicenda segnalata.

Replica del deputato DANIELE PESCO (M5S). Grazie, Presidente. Per averci dato il curriculum del comandante Toschi: forse potevamo trovarlo anche su Wikipedia. Caro Ministro Padoan, la sua risposta non solo ci lascia insoddisfatti ma del tutto basiti e indignati. Ministro Padoan, forse non si è accorto che i cittadini italiani in queste elezioni amministrative, da Torino alla Sicilia, passando per Roma, hanno scelto l’onestà, la trasparenza, la partecipazione, l’impegno e la determinazione al posto di slogan seguiti puntualmente da promesse disattese e soprattutto da una regolarissima continuità con le peggiori abitudini della solita vecchia politica, regolata dai rapporti con gli amici degli amici, le lobby, la connivenza, soprattutto gli intrecci con chi decide all’interno della pubblica amministrazione e soprattutto con chi controlla. Questo vuol dire una cosa sola: è ora che anche voi cambiate per davvero. Ieri ci sono stati nuovi arresti relativi agli appalti dei campi nomadi del comune di Roma e oggi nuovi indagati dell’ambito dell’inchiesta mafia capitale nel CARA di Mineo. La situazione non solo è critica ma è drammatica visto che notizie come queste si susseguono di giorno in giorno e, in questa situazione, cosa si inventa il Presidente del Consiglio dei ministri ? Forse nomina al comando della Guardia di finanza una persona al di sopra di ogni sospetto, una persona per la quale si potrebbe mettere la mano sul fuoco ? Purtroppo no, visto che ha scelto come comandante della Gdf proprio Giorgio Toschi. E noi, signor Ministro, le mani sul fuoco in questo caso non ce le mettiamo perché vogliamo tenerle al sicuro e soprattutto pulite a differenza di qualcuno di molto vicino al comandante e mi riferisco ad Andrea Toschi, fratello del comandante, che sembra proprio che le mani ce le avesse in pasta tant’è che è stato rinviato a giudizio nell’ambito del processo perché accusato dal gip di aver sfruttato la propria rete di relazioniPag. 79esterne per agevolare le realizzazioni di opere illecite e conseguire i relativi guadagni. A riportarlo il Fatto Quotidiano, l’unico giornale che, anche durante le elezioni, ha riportato all’attenzione dei cittadini le vicende di Andrea Toschi che già nel 2011 scriveva le testuali parole a dei colleghi: «(…) proprio ieri ho avuto la notizia che il mio fratellone con greca e stelle d’argento verrà a Roma a comandare quanto di più importante e utile per noi. Ti dico solo che tutti gli organi di vigilanza, gli istituzionali, il gotha romano faranno la fila per essere da lui ricevuti e invitati». Certo forse, secondo il Governo Renzi, queste persone non hanno sbagliato una mossa…

Secondo i cittadini italiani, invece, ne hanno sbagliate tante. Vi prego, per l’onore della Guardia di finanza, cerchi di fare in modo che il comandante Toschi si dimetta.

Lascia un commento

error: ll Contenuto è protetto