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QUANTO COSTA LA PORTAEREI CAVOUR BLOCCATA PER IL MALTEMPO ED IL TRASBORDO DEI PASSEGGERI CON ELICOTTERI? NESSUNO SCOPO OPERATIVO MA SOLO PROMOZIONALE

Nell’inusuale
luogo dell’hangar della portaerei Cavour, ammiraglia della Marina militare
italiana, ormeggiata nella rada del porto di Ortona, il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, e il Capo di Stato maggiore, ammiraglio Giuseppe
De Giorgi
, hanno siglato un accordo di collaborazione.


Un evento molto atteso che però ha fatto registrare anche un imprevisto.
A causa del maltempo, infatti, un centinaio di ospiti della Cavour- tra cui
molti amministratori locali, giornalisti e politici – sono al momento bloccati
dal mare mosso a bordo della portaerei.
«Ci
stanno evacuando con gli elicotteri al ritmo di 9 ogni 40 minuti. Faremo
tardissimo», scrive su Facebook Fabrizio Santamaita, della segreteria del
presidente D’Alfonso. 
Il
mare forza 3 ha mandato all’aria il rientro in porto previsto per le 15 di
oggi. Non sono pochi coloro che, colpiti dal mal di mare, hanno dovuto
ricorrere alle cure dell’ospedale della portaerei.

Le operazioni di trasbordo via elicottero stanno avvenendo con due mezzi da 4 e
5 posti. Secondo i calcoli dureranno fino a sera inoltrata. A lasciare con i
primi voli l’ammiraglia della Marina Militare, a largo di Ortona fino a venerdì
per eventi educativi e istituzionali, le persone che hanno sofferto per il mal
di mare e chi ha urgenze lavorative e familiari.
Hanno
lasciato la nave  il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso,
e il capo di Stato Maggiore, l’ ammiraglio Giuseppe De Giorgi.
Massima
l’ospitalità a bordo da parte della Marina Militare che ha messo a disposizione
le sue strutture. La difficoltà a lasciare la nave è dovuta a un moto ondoso
che non consente un trasbordo sicuro sulle pilotine per rientrare in porto. Una
volta a Pescara, alcuni ospiti sono rientrati a Ortona per riprendere le auto
parcheggiate al porto questa mattina. Per questo è stato predisposto un
servizio bus.
Tornando
all’accordo
: sono almeno 16 i punti interesse che saranno oggetto di comuni
azioni. Si va dallo sviluppo di progetti per la rigenerazione di ambiti urbani
ed extraurbani al potenziamento delle infrastrutture e della tecnologia
supporto della logistica in ambiti portuali.

Ancora: studio e sviluppo di sistemi per la sorveglianza e l’intrusione
portuale, gestione degli impatti delle variazioni climatiche delle maree, sistemi
per ridurre le emissioni inquinanti, strategie per l’inserimento dei giovani
nel mondo del lavoro, tutela e sorveglianza dei siti archeologici sottomarini,
progetti di ricerca in riferimento ai fondi comunitari.
Ma
è soprattutto il tema dello sviluppo dell’Adriatico nella sua totalità, nel
quadro più generale dell’Euroregione Adriatico-Jonico, che l’accordo di
collaborazione intende operare, così come è stato ampiamente spiegato anche
dall’ammiraglio De Giorgi.
De
Giorgi ha definito l’accordo una collaborazione strategica di ampia portata, in
considerazione della posizione dell’Abruzzo in Adriatico, fronte sul quale si
confronterà l’Italia nel prossimo ventennio. Un’iniziativa che sarà presa a
modello, come ha rivelato lo stesso ammiraglio, per future iniziative con altre
regioni. Il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, non ha
nascosto la sua commozione ed ha ringraziato la Marina militare italiana e il
Capo di stato maggiore, per aver «raccolto subito l’entusiasmo della nostra
ricerca di un confronto per iniziative che consentiranno all’Abruzzo e al suo
mare di coltivare un’esaltazione culturale ma anche la possibilità di sviluppo
economico».

«L’accordo che firmiamo – ha proseguito il presidente D’Alfonso – si nutre
della capacità di combinare le competenze della Marina miliare espressa a più
alto livello”. Il Presidente ha infine esposto all’ammiraglio anche
l’esigenza di “poter valutare le reciproche esperienze di formazione del
personale nella scuola di guerra di Venezia, allo scopo di guadagnare questo
particolare expertise in favore della Regione».

L’ammiraglio De Giorgi, concludendo i lavori, ha portato agli ospiti
intervenuti, autorità e stampa, i saluti del ministro della Difesa, Roberta
Pinotti, la quale, come è stato riferito, ha «approvato entusiasticamente
l’iniziativa».
ORE 22: TRASBORDO FINITO

Le
operazioni di trasbordo in elicottero dei circa 120 visitatori dalla portaerei
Cavour si sono concluse. Due i mezzi impegnati nel trasbordo, un elicottero da
7 posti e un altro da 4, per un totale di circa 10 ore di volo eseguito dai due
equipaggi dei velivoli. Gli elicotteri sono decollati, a partire dalle 17, dal
ponte di volo della portaerei per atterrare dopo 12 minuti all’aeroporto di
Pescara, e non nell’eliporto di Ortona, per motivi di illuminazione. Una
navetta si e’ poi occupata di trasferire i visitatori al porto di Ortona.
L’equipaggio della Cavour ha gestito con grande professionalita’ il trasbordo
aereo, autorizzato per motivi di sicurezza dal capo di stato maggiore della
Marina Militare, Giuseppe De Giorgi, intervenuto sulla portaerei per firmare un
accordo di collaborazione con il presidente della Regione Abruzzo, Luciano
D’Alfonso.

La
nave, 244 metri di lunghezza per 34 di larghezza e 55 di altezza, comandata dal
capitano di vascello Luca Conti, è rimasta in rada fino a venerdì.

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