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MILITARI: ECCO COSA SPETTA ALLE VITTIME DEL TERRORISMO, IN AGGIUNTA ALLA PENSIONE PRIVILEGIATA E ALL’EQUO INDENNIZZO

(Avv. Francesco Pandolfi) – Alle vittime del terrorismo, in aggiunta alla pensione privilegiata e all’equo indennizzo, spettano molti altri benefici, frutto di una progressiva estensione voluta dallo Stato.

Parliamo di alcune forme di speciale elargizione, di assegni vitalizi, di annualità pensionistiche ed incrementi della retribuzione pensionabile, di “aumenti figurativi” dei versamenti contributivi, di esenzioni Irpef, di revisione delle percentuali di invalidità già indennizzate, di adeguamenti pensionistici.
Inoltre la legge accorda importanti diritti, come ad esempio il diritto al collocamento obbligatorio, borse di studio, esenzioni dalla spesa sanitaria, assistenza psicologica a carico dello Stato, esenzioni dall’imposta di bollo, patrocinio nelle cause.
Si tratta di una normativa assai complessa, ispirata in partenza a ragioni di solidarietà ed orientata a riconoscere provvidenze a Militari ed appartenenti alle Forze dell’Ordine colpiti nell’adempimento di un dovere, poi progressivamente allargata mediante la previsione di indennizzi vari per le vittime del terrorismo e di azioni criminose.
All’attribuzione delle elargizioni e degli assegni vitalizi provvedono, oltre al Ministero dell’Interno e della Giustizia per quanto di loro competenza, anche il Ministero della Difesa per chi appartiene alle Forze Armate: nello specifico, la Direzione Generale della Previdenza Militare e della Leva, tra i propri compiti assolve anche quello di attribuire i benefici assistenziali e la speciali elargizioni.

Chi sono le “vittime del terrorismo”

Restando all’interno dello schema di riferimento del Ministero della Difesa, Previmil (Speciali Benefici Assistenziali), queste vittime sono i “caduti o invalidi in modo permanente in conseguenza di atti di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico”.

Come abbiamo detto, la Direzione Generale citata si incarica di gestire numerose attribuzioni.

Le attribuzioni di competenza di Previmil

1) speciale elargizione di euro 200.000,00,

2) speciale elargizione fino a euro 200.000,00 per invalidità permanente non inferiore all’80%,

3) euro 2.000,00 per ciascun punto di invalidità riportato dall’infortunato,

4) assegno vitalizio di euro 500,00 ai superstiti,

5) speciale assegno vitalizio non reversibile di euro 1.033,00 (accenniamo che per gli assegni di cui ai punto 4 e 5 sono contemplate estensioni decorrenti dall’01.01.2014 ex lege n. 206/04 art. 5 commi 3bis, 3ter, 3quater così come introdotti dalla legge n. 147/13 art. 1 comma 494 legge di stabilità 2014),

6) incremento della retribuzione pensionabile del 7,5% per pensione o t.f.r o altro trattamento per le vittime, vedove e orfani,

7) aumento “figurativo” di 10 anni di versamenti per pensione e buonuscita,

8) revisione delle percentuali di invalidità già liquidate,

9) adeguamento pensionistico,

10) applicazione dei benefici ex l. 2016/04 anche agli eventi avvenuti all’estero a far data dall’01.01.1961, a carico di cittadini italiani residenti in Italia al momento dell’evento,

L’insieme dei benefici elencati è di competenza diretta di Previmil, mentre per ciò che attiene alla speciale elargizione, assegno vitalizio e speciale assegno vitalizio per i Militari dell’Arma dei Carabinieri, questi vengono concessi dal Ministero dell’Interno.

Speciale elargizione di euro 200,000,00

Familiari conviventi a carico

Questa speciale elargizione, soggetta a rivalutazione automatica, è diretta ai familiari conviventi a carico, con la previsione (in alternativa) di un assegno vitalizio; si tratta di un beneficio disciplinato dalla legge nn. 302/90 (norme a favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, legge n. 40/98 (nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, legge n. 206/04 (nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice).

Speciale elargizione fino a euro 200.000,00

Invalidità permanente elevata

Questa ulteriore forma di elargizione, sempre soggetta a rivalutazione automatica, attiene alle invalidità permanenti non inferiori all”80%; le norme di riferimento sono la legge n. 466/80 (vittime del dovere e di stragi terroristiche, speciali elargizioni a favore di categorie di dipendenti pubblici e di cittadini vittime del dovere e di azioni terroristiche) oltre alle già richiamate legge nn. 302/90 (norme a favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata), n. 40709 (nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata), n. 206/04 (nuove norme in favore delle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice).

Speciale elargizione di euro 2.000,00

Invalidità permanente a punto

Ulteriore speciale elargizione è quella che compensa con un equivalente economico, tarato su euro 2.000,00, ciascun punto percentuale di invalidità riconosciuta all’infortunato; la norma di riferimento è l’art. 5 comma 1 della legge n. 206/04.

La natura del fatto lesivo che da origine al diritto

La giurisprudenza si è preoccupata di delineare i tratti salienti della speciale elargizione di cui parliamo: in buona sostanza, il fatto lesivo da cui nasce la pretesa va visto come un quid pluris rispetto all’ordinario adempimento dei compiti di istituto da parte del dipendente.

STUDIO CATALDI

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